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Bimbo morto a Marsa Alam, per autopsia fu un aneurisma (2)

Bimbo morto a Marsa Alam, per autopsia fu un aneurisma (2)

TRIESTE, 22 febbraio 2025, 10:00

Redazione ANSA

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Secondo i genitori di Mattia, "vi è stata sicuramente una sottovalutazione del quadro clinico iniziale; c'è poi stato un errore di refertazione da parte dei medici dell'ospedale generale governativo di Marsa Alam, che hanno interpretato la TC senza intervenire poi su Mattia per l'assenza di attrezzature, tenuto solamente in osservazione mentre i sanitari stimavamo le più svariate patologie, dal diabete alla broncopolmonite, citando addirittura il Covid come causa di un'ossigenazione bassa quando invece Mattia non aveva neanche la tosse. Rimasto invece su una lettiga di ospedale, con il cuscino della camera del resort, mentre i genitori tentavano invano un trasferimento presso un altro ospedale".
    La famiglia sta ancora approfondendo gli aspetti relativi all'incidenza di una corretta e tempestiva diagnosi, ma quello che emerge "è la necessità di sensibilizzare il governo egiziano per favorire protocolli nella gestione delle emergenze sanitarie nella zona del mar Rosso. Il primo ospedale attrezzato è situato a circa tre ore di auto e non sono disponibili mezzi di trasporto rapidi per raggiungerlo".
    Si stima la presenza di circa quindici milioni di italiani in Egitto ogni anno, di cui un terzo circa nella zona del Mar Rosso. "Nonostante tutte le immersioni subacquee effettuate in zona - denunciano i genitori - anche una "semplice" embolia polmonare diventerebbe critica a causa dell'assenza nelle vicinanze di una camera iperbarica".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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