Il Covid potrebbe causare un aumento
significativo del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2,
quello insulino-resistente, nei bambini e negli adolescenti
rispetto ai coetanei con altre infezioni delle vie respiratorie.
Lo rivela uno studio pubblicato su Jama Network Open e
condotto da Pauline Terebuh, del Center for Artificial
Intelligence in Drug Discovery, Case Western Reserve University.
Lo studio ha coinvolto 613.602 bambini e ragazzi, di cui
306.801 con COVID-19 e 306 801 con altre infezioni delle vie
respiratorie registrate nei primi 3 anni di pandemia, ma mai
colpiti dal COVID-19. Ebbene, è emerso che il rischio di
diagnosi di diabete nei bambini a 1, 3 e 6 mesi dopo l'infezione
da COVID-19 è rispettivamente del 55%, 48% e 58% superiore
rispetto al rischio di chi ha avuto altre infezioni respiratorie
non legate al COVID-19.
Il rischio di sviluppare la malattia nel post-covid è ancora
maggiore per alcuni sottogruppi di pazienti: per i bambini e
ragazzi sovrappeso o obesi il rischio a 1 mese dal covid è più
che raddoppiato (+107%) rispetto ai coetanei con altre infezioni
respiratorie; a 3 mesi 2 il rischio è doppio; a 6 mesi il
rischio è più che doppio. Un'altra sottopopolazione a rischio è
quella ospedalizzata per covid: a 1 mese il rischio è più che
triplicato; a 3 mesi il rischio è quasi triplo; a 6 mesi il
rischio è più che raddoppiato.
Lo stress metabolico indotto dal covid potrebbe spiegare
almeno in parte questi dati, concludono i ricercatori, ma
servono nuovi studi per verificare se poi la malattia rientra
negli anni a venire.
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