L'infiammazione delle gengive può
essere migliorata semplicemente ricevendo un trattamento
intensivo per il diabete. Un nuovo studio pubblicato sulla
rivista scientifica Diabetes, Obesity and Metabolism mette in
luce ancor più chiaramente lo stretto legame tra questa malattia
legata alla eccessiva presenza di zuccheri nel sangue e la
salute del cavo orale.
Il paradonto è costituito dall'insieme di tessuti (gengive,
osso e legamenti) che mantiene il dente ancorato e ci permette
di masticare. Una sua infiammazione cronica distrugge l'attacco
di collegamento tra dente e gengiva e provoca il riassorbimento
osseo, causando a lungo andare, la perdita degli elementi
dentali. Se finora è stato dimostrato che il trattamento della
malattia parodontale migliora il controllo della glicemia (che
misura la presenza di zuccheri nel sangue), l'effetto del
trattamento del diabete sulla malattia parodontale è rimasto,
viceversa, in gran parte sconosciuto.
Un team di ricerca tra le scuole di specializzazione in
odontoiatria, medicina e ingegneria dell'Università di Osaka, in
Giappone, ha somministrato un trattamento intensivo per il
diabete di due settimane a 29 pazienti con diabete di tipo 2. I
risultati hanno mostrato un livello ridotto di glicemia e, in
parallelo, di infiammazione parodontale dopo la terapia.
"I risultati - afferma l'autore senior dello studio Masae
Kuboniwa - dimostrano che il miglioramento della malattia
parodontale nei pazienti diabetici richiede non solo un
trattamento parodontale, ma anche una gestione precoce del
diabete. Promuovere la collaborazione tra cure mediche e
odontoiatriche fin dalle prime fasi del diabete può contribuire
in modo significativo a prevenire l'insorgenza e la progressione
della malattia parodontale nei pazienti diabetici".
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