Il debutto di Ford E-Transit Connect e della sua variante per trasporto persone E-Tourneo, completa l'offerta elettrica dell'Ovale Blu costituita da E-Transit e da E-Explorer. E rappresenta - con l'ecosistema che fa perno sui veicoli coinvolgendo servizi, app, ricariche e soluzioni per le aziende e le piccole e medie imprese (Pmi) - rappresenta un'occasione unica per puntare ad un futuro più produttivo e sostenibile nel mondo del lavoro, di cui beneficeranno sia le attività produttive, commerciali e dei servizi mq anche (e soprattutto) i loro clienti.
Lo ha sottolineato, nel commentare i risultati di una ricerca Cebr su questo tema, Nina Skero, ceo di Cebr che l'ha realizzata per Ford. "La transizione verso l'elettrificazione potrebbe portare notevoli benefici sociali sia a livello locale che globale. Principalmente attraverso la mitigazione degli inquinanti nocivi e delle emissioni di gas serra - ha affermato la Skero.
"L'analisi mostra anche che i furgoni sostengono già una parte significativa dell'attività economica nei mercati europei.
Infatti, le industrie che dipendono dai veicoli commerciali hanno contribuito nel 2023 con 860 miliardi di euro alle economie dell'Unione Europea lo scorso anno".
La cifra - si legge nel rapporto - sale a 1.000 miliardi di euro se si considera anche il Regno Unito con un aumento del 6,5% rispetto al 2021 e del 27,4% rispetto al 2017.
"E si prevede che la parte di questa cifra che è stata attribuita all'impiego dei furgoni elettrici potrà crescere man mano che la loro adozione continua e sempre più aziende realizzano e accumulano risparmi operativi con i veicoli commerciali elettrici". Inizialmente - ha affermato Cebr - si credeva che l'adozione di veicoli commerciali elettrici fosse guidata da grandi aziende con gestori di flotte e obiettivi di sostenibilità aziendale.
Ora, le Pmi stanno incorporando sempre più i veicoli elettrici poiché ne riconoscono i significativi vantaggi aziendali.
Un sondaggio condotto su oltre 1.000 conducenti di veicoli commerciali ha rivelato che queste aziende stanno già ottenendo notevoli risparmi sui costi energetici, oltre a migliorare la produttività e le operazioni grazie alla tecnologia che assiste o svolgimento delle attività.
E' è significativo che anche le aziende che non sono ancora passate ai veicoli elettrici stanno valutando la possibilità di farlo entro 5 anni, una visione che contrasta però con quella che resta la maggiore preoccupazione, la ricarica.
Questo aspetto è stato citato dal 38,1% degli intervistati nell'ambito di questa ricerca. Ma è anche emerso che la riduzione dei costi operativi è stata la ragione principale per passare ai veicoli elettrici (46,3%), sostenuta da costi annuali di ricarica per furgoni elettrici pari a 3.700 euro, rispetto a 12.400 euro per un furgone a benzina o diesel.
L'analisi del costo di esercizio totale dei furgoni elettrici rispetto ai loro equivalenti diesel o benzina ha rivelato che i veicoli a batteria possono compensare i costi di acquisto iniziali più elevati entro un periodo di proprietà tipico di tre anni.
Oltre ai vantaggi finanziari, le Pmi scelgono i veicoli elettrici perché danno accesso alle zone a basse emissioni (46,3%) e dalla positiva preoccupazione di questi imprenditori per l'ambiente (45%).
"Aiutiamo le piccole imprese a costruire l'economia europea da quasi 60 anni, ma quella che è certamente la più grande opportunità per migliorare l'attività e la produttività deve ancora arrivare - ha affermato Hans Schep, direttore generale di Ford Pro Europe. "Saranno piccoli imprenditori come i fiorai, idraulici e panettieri a svolgere un ruolo di primo piano nel portare l'adozione dei veicoli elettrici al livello successivo e Ford porterà le potenti capacità di ricarica, software e supporto che sono già utilizzate dalle grandi flotte a queste piccole imprese, in modo che possano elettrificarsi il più rapidamente possibile".
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