Garantire spazi di circolazione più
sicuri e adottare un approccio integrato alla mobilità, che
combini tecnologia, progettazione stradale e responsabilità
individuale con l'obiettivo finale di avere una strada
autoesplicativa, in grado di ridurre al minimo il rischio di
incidenti, promuovendo un comportamento responsabile tra tutti
gli utenti della strada. E' l'indicazione che arriva dal
Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2024.
Il Rapporto evidenzia l'importanza di progettare spazi
stradali sicuri per ridurre il numero di vittime: sono ogni anno
1,2 milioni a livello globale, secondo l'Organizzazione Mondiale
della Sanità.
In Italia nel 2023 sono stati oltre 3mila i decessi, per una
media di 456 incidenti e 8,3 morti ogni giorno. Venezia (+26
morti), Bologna (+21) e Milano e Reggio Calabria (+20) sono le
Province nelle quali si sono registrati gli incrementi maggiori
in valori assoluti di decessi sulle strade. Roma e Latina,
invece, fanno del Lazio la Regione con il più alto aumento di
morti rispetto al 2019 (+51), anno prima della pandemia di
Covid-19. Padova (-26 morti), Novara (-23), Alessandria e Torino
(-19) sono, invece, le Province nelle quali si è registrata la
diminuzione più significativa del numero dei morti.
Nel Rapporto Dekra - presentato alla presenza del
viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto - si
sottolinea l'importanza dell'uso di tecnologie avanzate come 5G
e Intelligenza Artificiale ai fini della sicurezza e dei limiti
di velocità e i particolare delle zone a 30 km/h, che possono
ridurre il numero di incidenti e sono tra le misure
infrastrutturali più significative. Diversi studi mostrano,
infatti, che una riduzione anche di 1 km/h nella velocità media
potrebbe salvare 2.100 vite all'anno.
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