Le prime auto equipaggiate con alimentazione bio-hybrid saranno le Fiat Fastback e Pulse, al lancio in novembre sul mercato brasiliano. Le due vetture della Casa italiana, infatti, portano al debutto in Sud America la nuova tecnologia del Gruppo Stellantis che abbina motori elettrici a propulsori a combustione interna flex-fuel, alimentabili oltre che a benzina anche ad alcol di origine vegetale.
Con questa novità, il brand punta a rafforzare la sua posizione di leadership nel continente latinoamericano.
Al debutto nella versione T200, con il noto tre cilindri "mille" sovralimentato e motore elettrico collegato a batteria agli ioni di litio da 48 Volt, in un secondo tempo la nuova soluzione "green" verrà proposta sempre da Fiat anche con sistema plug-in. In questo caso è previsto l'accoppiamento del flexfuel con un motogeneratore, una rete da 380 Volt e batterie di taglio maggiore, sempre agli ioni di litio, ricaricabili oltre che con la frenata rigenerativa e con l'energia prodotta da 3 cilindri anche tramite colonnine elettriche.
Le nuove "power unit" ecosostenibili vengono costruite nel Polo Automotivo di Betim.
A seguire, è attesa l'estensione di questa tecnologia su altri modelli commercializzati in Brasile, anche di altri marchi del Gruppo Stellantis.
"Fiat è il marchio riconosciuto per aver rivoluzionato e democratizzato le tecnologie accessibili in Brasile - sottolinea Alexandre Aquino, vice presidente del Marchio per il Sud America -. Con il nostro Dna innovativo e la solida leadership nel mercato nazionale negli ultimi quattro anni, è naturale guidare anche una nuova era di trasformazioni. Per questo, abbiamo scelto di partire in un segmento importante, con i nostri SUV più desiderati, Pulse e Fastback, che saranno responsabili di guidare questa rivoluzione".
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