La storia dei veicoli speciali capaci di muoversi sulla Luna prende avvio molto prima dei reali progetti per le missioni Apollo degli Anni '70. Nel 1901 Jerzy Zulawski, scrittore polacco di fantascienza, aveva pubblicato un'opera intitolata 'Un globo argentato. Nella storia, i viaggiatori spaziali di Zulawski atterravano sulla luna e poi a bordo di un veicolo effettuavano una traversata dal polo nord lunare attraverso Mare Frigoris, Mare Imbrium e terminare vicino al Mare Vaporum e all'equatore lunare.
Questa visione divenne una realtà quando un gruppo di aziende (Boeing, Bendix, Lockheed, General Motors, Northrup, Grumman) iniziarono a lavorare a quelli che per gli addetti ai lavori sono i Lunar Roving Vehicle o, più brevemente, LRV. Fanno parte di una categoria davvero speciale in quanto sono destinati a muoversi sulla superficie della Luna, dove le condizioni di gravità e temperatura oltre che il tipo di terreno su cui spostarsi sono molto differenti rispetto alla terra.
Il programma degli LRV prese avvio negli Anni '60 e portò al debutto all'inizio degli Anni '70 dei Lunar Roving Vehicle forniti agli astronauti di Apollo 15, Apollo 16 e Apollo 17 dal Marshall Space Flight Center di Huntsville, in Alabama.
Il primo LRV aveva due posti e quattro ruote. Era lungo poco più di 3 metri, alto 1,18 e poggiava su grandi ruote in maglie metalliche da 7 piedi e 6 pollici. Un 'piccolo' concentrato di tecnologia, rispetto al gigantesco razzo Saturn V alto 110 metri che aveva portato la capsula Apollo 15 verso la Luna.
Come si nota nelle immagini del tempo - fornite dalla Nasa - c'erano appendici di antenna, contenitori per utensili e telecamere con relativi supporti. Il veicolo pesava solo circa 250 kg ma appena 34 nella gravità della Luna. Allo stesso tempo, il rover poteva trasportare fino a circa 455 kg (terrestri) cioè quasi il doppio del suo peso.
50 anni dopo (passando per il progetto del 2010, mai utilizzato, dello Space Explorer Vehicle - SEV) il concetto di LRV riprende vita ora nell'ambito del programma Artemis che prevede di arrivare con astronauti e relativo veicolo sulla Luna tramite un razzo Nova-D.
In particolare, partendo da una evoluzione del Lunar Roving Vehicle (LRV), tre aziende private stanno progettando in parallelo per aggiudicarsi il contratto finale con la NASA. Si tratta di Intuitive Machines, Lunar Outpost e Venturi Astrolab, scelte dall'agenzia spaziale perché le più rispondenti ai requisiti essenziali del programma.
Basata a Houston in Texas Intuitive Machines è nota per essere la prima azienda privata ad arrivare sulla Luna con un proprio lander sulla Luna. E raggruppa nel consorzio Moon Racer - che significa Reusable Autonomous Crewed Exploration Rover - oltre a Michelin, aziende del calibri d AVL, Boeing e Northrop Grumman.
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