La 90ma edizione dello storico Salone dell'Automobile di Parigi è stata inaugurata dal presidente francese Emmanuel Macron che ha colto l'occasione per fare il punto sul tema dei veicoli elettrici e, in generale, su quello della stazione industriale nel Paese.
Come riporta Afp, Macron ha ribadito che "la Francia deve continuare a re-industrializzarsi, deve continuare a innovare e deve continuare a creare posti di lavoro".
"Questa è la priorità del Paese - ha continuato, ricordando che il settore dei veicoli elettrici costituisce un buon esempio di questa politica volta a re-industrializzare la Francia.
"Stiamo consolidando un settore elettrico che produce e produrrà ancora di più qui".
Il rapporto di Afp ricorda che il piano France 2030 - lanciato nel 2021 per gestire l'era post-Covid e che prevedeva 54 miliardi di euro di investimenti complessivi - aveva fissato l'obiettivo di produrre entro il 2030 in Francia quasi 2 milioni di veicoli elettrici e ibridi.
Nel 2023 complessivamente ne sono stati prodotti 490mila ed anche la strategia nazionale centrata sulla produzione di batterie non sta dando i risultati attesi. La gigafactory nel Pas-de-Calais di proprietà della Automotive CellS (ACC) controllata da Stellantis, Total e Mercedes e dove lavorano 2.000 persone ha l'obiettivo di arrivare entro il 2030 a produrre 500mila. Ma oggi, ogni giorno, escono dalla fabbrica ACC un centinaio di pezzi contro i 2mila previsti.
Durante una visita agli stand al Parc des Espositions Porte de Versailles, Macron, ha incontrato i grandi capi dei marchi automobilistici, da Luca de Meo (Gruppo Renault) a Carlos Tavares (Stellantis), da Thierry Koskas (marca Citroen a Luc Chatel (presidente della PFA). E salendo a bordo di alcune auto - rigorosamente francesi come la 5 E-Tech Electric e la 3008 - Macron ha detto di essere "orgoglioso di questo settore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA