Grazie alla 'disattenzione' degli addetti alla sicurezza di una troupe fotografica, al lavoro nelle strade della California, la nuova versione della Mini 100% elettrica - destinata a debuttare all'inizio del secondo semestre per poi essere commercializzata nel 2020 - si è svelata in tutta la sua 'elegante' originalità. Per la Mini Cooper S E (questa la denominazione ufficiale) i designer del Gruppo Bmw non hanno infatti ceduto alla tentazione di realizzare una carrozzeria ad hoc o di eccedere in elementi, come la carenature aerodinamiche o le finiture con richiami azzurri o blu al mondo delle BEV, che caratterizzano altri modelli elettrici rivali. Come svelano alcune immagini 'rubate' e pubblicate dal magazine britannico Autocar, la griglia della nuova Cooper S E è effettivamente chiusa ma non altera affatto la caratteristica fisionomia della Mini, così come non disturbano alcuni 'segni' grafici gialli che ribadiscono l'allegria e la spensieratezza del viaggiare a bordo di questa compatta, sinonimo stesso di 'rivoluzione' nella mobilità. Rispetto al concept EV del 2017, la Mini Cooper S E presenta (fortunatamente) molte diversità, cioè un frontale con caricato eccessivamente da prese d'aria e scudi aerodinamici, visto che la tipica utilizzazione è quella urbana, e fiancate identiche alle Mini con motore benzina e diesel, anche in questo caso 'dimenticando' i barocchismi estetici della prima proposta. L'auto utilizza la piattaforma originale UKL1, che è stata adattata però per ospitare la tecnologia elettrica, che comprende una batteria agli ioni di litio e un'unità di trazione entrambe derivate da quelle dalla Bmw i3 S, con una potenza attorno a 185 Cv, quindi di poco inferiore alla Cooper S con motore benzina 2.0 da 192 Cv. L'autonomia dovrebbe superare i 320 km/h.
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