Il cancelliere tedesco Olaf
Scholz, con una proposta di negoziato, vuole dissuadere la
Commissione europea dall'inasprire il conflitto commerciale con
la Cina: lo scrive il quotidiano economico tedesco Handelsblatt
(Hb) oggi in edicola precisando che "Scholz suggerisce che la
Cina e l'Europa allineino i loro dazi automobilistici su un
livello basso". L'informazione è stata confermata al giornale
da "diverse fonti indipendenti all'interno del governo federale
tedesco e della Commissione europea", scrive l'Hb precisando che
si parla di "dazi reciproci del 15 percento". L'accordo dovrebbe
impedire che l'Ue applichi dazi per proteggere il mercato
europeo da un'invasione di auto elettriche cinesi a basso costo.
Bruxelles non si è mostrata entusiasta della proposta,
avverte il quotidiano. L'idea di Scholz "non è un'opzione", ha
già dichiarato la Commissione, responsabile della politica
commerciale europea. Dal punto di vista dell'autorità Ue, un
allineamento dei dazi automobilistici non risolve il problema di
fondo. Infatti, secondo la Commissione, la questione non è che
la Cina protegge il suo mercato con dazi, ma che la stessa
Repubblica Popolare sostiene la propria industria
automobilistica con enormi sovvenzioni. Di conseguenza, i
produttori cinesi possono offrire i loro veicoli a prezzi
particolarmente bassi e Bruxelles teme che i produttori europei
vengano soppiantati da quelli cinesi. Pertanto, l'Ue intende
aumentare i dazi sulle auto elettriche fino al 50 percento dal 4
luglio, a seconda dell'entità delle sovvenzioni ricevute dai
singoli produttori. Scholz, invece, è preoccupato che la
Cina, in risposta ai dazi europei, renda più difficili le
importazioni di auto di lusso tedesche. Secondo il Cancelliere,
i piani dell'Ue creerebbero più danni che vantaggi, ricorda
l'Handelsblatt.
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