Le vetture elettriche costano troppoe nonostante gli sforzi dei produttori per ridurli i prezzi "in questo momento di transizione, senza incentivi, il prezzo è ancora troppo alto". E' quanto ha affermato il Ceo di Stellantis Carlos Tavares che parlando a Parigi ha portato ad esempio la Francia. "Il sostegno pubblico, come è stato fatto con successo quest'anno in Francia grazie al bonus ecologico e al programma di leasing elettrico, è più necessario che mai. Siamo orgogliosi di essere in prima linea in questa iniziativa, che ha contribuito enormemente alla democratizzazione della mobilità elettrica in tutta la Francia. Ci auguriamo che altri adottino programmi come questi".
"La dura realtà è che i nostri rivali cinesi producono veicoli elettrici a un terzo in meno rispetto a noi - ha detto Tavares - Controllano inoltre circa l'80-90% del mercato globale dei materiali chiave: catodi, anodi, separatori ed elettroliti.
So che molti di noi qui sono molto concentrati sui guadagni di quote di mercato ottenuti in Europa, ma sto dicendo che i marchi cinesi si stanno facendo strada in tutto il mondo. In Europa detengono già circa il 7% della quota di mercato dei BEV (i veicoli elettrici). Vediamo che detengono il 10% della quota di mercato in Sud America, raddoppiando la loro presenza nel mercato brasiliano dal 2023 al 24%". Tavares ha stigmatizzato però il ricorso a "misure commerciali protezionistiche o almeno difensive". ma ha aggiunto che "non bisogna sbagliarsi: queste azioni a breve termine avranno implicazioni negative a medio e lungo termine. In effetti, il mondo si sta muovendo molto velocemente e il modo migliore, l'unico modo per proteggere veramente noi stessi, le nostre industrie, i nostri lavoratori, è competere con i nuovi arrivati ;;ed elevarci al loro livello.
E dobbiamo farlo con ritmo, perché ogni momento di pausa è tempo che non utilizziamo per migliorare la nostra capacità di competere su questi nuovi terreni". Il Ceo di Stellantis ha quindi spiegato la propria strategia e la partnership con Leapmotor. "Per noi, il modo migliore per competere immediatamente con i cinesi era salire sul loro treno invece di lasciarci investire. Abbiamo siglato un accordo unico e innovativo con Leapmotor per competere contro le case automobilistiche cinesi, a partire dall'Europa e espandendoci in tutto il mondo. Siamo l'unica azienda occidentale che gestisce un marchio cinese attraverso la nostra JV, Leapmotor International, utilizzando la nostra esperienza commerciale e di vendita al dettaglio. Sono aperti gli ordini per le elettriche T03 e C10".
"C'è un riscaldamento globale ma nessuno standard regolamentare globale. Stellantis opera in 15 mercati e quest'anno ci sono in vigore circa 30 standard normativi sulla Co2 in tutto il mondo con punti in comune limitati". E' quanto ha affermato il Ceo di Stellantis, Carlos
Tavares parlando a Parigi all'Automotive Summit a margine del Salone dell'Auto e assicurando che "Stellantis è organizzata e prevede di essere conforme alle normative locali in tutti i mercati regolamentati dalla Co2".
"Per me è chiaro che il nostro futuro dipende da soluzioni decarbonizzate - ha affermato - in Stellantis, il nostro piano di riduzione della CO2 guida ogni decisione. Raggiungere la neutralità carbonica entro il 2038 rimane il nostro impegno di massimo livello. Stiamo portando avanti questo piano con un forte senso del dovere e della responsabilità. Per fare questo ci siamo organizzati per essere a norma, senza ricorrere all'acquisto di crediti". Tavares ha deteto di essere consapevole che, in un mondo nel quale la popolazione globale raggiungerà i 9,7 miliardi nel 2050, "gli obiettivi continueranno a diventare sempre più rigorosi, a partire dal 2025 in Europa". (
Riproduzione riservata © Copyright ANSA