Italdesign continua a crescere e a
sviluppare la sua rete internazionale tra Usa, Germania, Spagna
e Cina. Una spinta alle attività segnalata dalle stime di ricavi
attesi nel 2023 oltre i 250 milioni di euro, in accelerata sui
220 milioni del 2022, anno del sorpasso di quota 200 milioni,
per la prima volta nella sua storia. "Da oltre 56 anni
collaboriamo con tutti i costrutti dell'automotive e del
transportation design al mondo", ha affermato il Ceo del gruppo
Antonio Casu, all'Auto China 2024 di Pechino per presentare
'Quintessenza', la vettura elettrica di alta gamma tra Gran
turismo e pickup sviluppata dallo scorso luglio che unisce
funzionalità, requisiti e materiali avanzati. Nella capitale
cinese c'è uno dei saloni dedicati all'auto più importanti e
"noi siamo qui per riaffermare l'importanza di questo mercato
anche per Italdesign, per rafforzare la nostra presenza e le
relazioni con i nostri clienti in Cina. Abbiamo rapporti storici
con Faw o Donfeng e altri che non possiamo citare per impegni di
confidenzialità. Da sempre offriamo un punto di vista diverso
con un gusto tipicamente italiano e europeo a chi ha voglia di
sviluppare i propri prodotti in questo mercato", ha il numero
uno del gruppo. L'ufficio di Shanghai ha riaperto due anni fa
e "si sta ingrandendo, ci sono altri mercati di interessanti per
noi. Abbiamo appena aperto negli Usa nel distretto di Detroit e
stiamo valutando altre opzioni per il prossimo futuro. Il gruppo
ha l'obiettivo nell'immediato di consolidare le proprie
competenze e servizi offerti. Mentre nel medio lungo periodo
abbiamo l'ambizione di diversificare sempre di più mercati,
prodotti, servizi e clienti per essere di maggior riferimento a
livello internazionale nel mondo del transportation design di
cui cui l'automtive italiano è di sicuramente l'elemento più
rappresentativo e forte in questo settore". Proprio sulla
peculiarità dell'apporto tricolore, Casu ha ricordato che
Italdesign, fondata da Giorgetto Giugiaro nel 1968 e dal 2010
parte del gruppo Volkswagen, conta oltre 1.200 dipendenti con
una forza componente internazionale, "ma sicuramente l'Italia,
il Piemonte, il distretto dell'auto torinese e la Vehicle Valley
sono un punto molto, molto importante per attingere a quelle
professionalità per arrivare al massimo livello di qualità
possibile".
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