Broad Arrow Auctions, società del gruppoi Hagerty specializzato in assicurazioni e servizi per il mondo delle auto da collezione, presenterà nella sua asta inaugurale al Concorso d'Eleganza Villa d'Este (24-25 maggio 2025) una serie di modelli di storicamente significativi nel motorsport.
"Sono lieto di annunciarne oggi quattro - ha anticipato Joe Twyman, vp sales for Broad Arrow EMEA region - e tutte hanno una storia speciale nel motorsport". Sono la Citroën ZX Rallye Raid del 1990 che verrà proposta con una stima compresa tra 475 e 525mila euro.
Nel 1991 è stata portata al sesto posto nel rally Parigi-Tripoli-Dakar da Alain Ambrosino e nei due anni successivi è arrivata settima nel rally Parigi-Dakar-Città del Capo e nel rally Parigi-Tangeri-Dakar. Entrata nella collezione Citroën Heritage vi è rimasta fino al 2011, quando è stata acquistata da un privato. Sottoposta a un restauro completo secondo le specifiche del Pharaohs Rally del 1990 (quando era stata guidata dalla leggenda del rally, Ari Vatanen.
Regolarmente invitata a eventi prestigiosi come il Goodwood Festival of Speed e il Salon Privé Concours d'Elegance, questa vettura ha il numero di telaio C05 ed è accompagnata da un ampio fascicolo storico. La vendita include anche due tute da corsa Citroën Sport della stagione 1991.
All'asta di Villa d'Este ci sarà anche una rara Fiat 570 Bertone Barchetta Special del 1936, che è la prima vettura creata da Nuccio Bertone dopo aver ereditato la carrozzeria di famiglia dal padre. Valutata 325 - 375mila euro, è derivata da una Fiat 500 A Topolino opportunamente modificata. Nel 1947 scese in gara sotto l'egida della Squadra Corse Stanguellini, rappresentando così l'inizio della carriera agonistica di Nuccio Bertone pertecipando con successo a diverse competizioni (tra cui quattro 1000 Miglia consecutive).
Nel 1996, Bertone ritrovò l'auto e ne iniziò un restauro completo. Purtroppo, il celebre designer torinese scomparve prima che fosse completato. E rimasta nella collezione della famiglia Bertone fino al 2021. È apparsa in numerosi eventi di concorsi di fama mondiale, tra cui Villa d'Este.
Terzo gioiello di questo lotto di vetture da competizione è la Elva Bmw Mk 8 progettata nel 1965 da Frank Nichols stimata 175 - 225mila euro. E' la prima della produzione Elva a utilizzare un motore Bmw da 2,0 litri abbinato a un cambio Hewland HD5. Ha debuttato nella Road America 500, finendo al 10mo posto assoluto, impresa ripetuta l'anno successivo. Dopo essere entrata a far parte negli Stati Uniti di una collezione di fama mondiale è stata riportata nel Regno Unito da Roger Wills che l'ha guidata al Goodwood Revival e al Members Meeting, oltre a numerose gare in tutta Europa.
Il pezzo più importante - che torna alla luce dopo essere rimast0 37 anni nascosto in un garage - è infine la Fiat Abarth OT 1300 del 1966 (stima 400-450mila euro) incarnazione dell'auto da corsa 'su misura' per la Targa Florio. Omologata anche per la strada - sottolinea Broad Arrow - è una vera GT racer, piena di carattere e molto performante grazie alla sua leggerezza. Il motore è posteriore 1.3 da 147 Cv, con una raffinata meccanica in perfetto stile Abarth. e uno stile inconfondibile compreso il caratteristico condotto dell'aria a periscopio sul tetto per aiutare la ventilazione nell'abitacolo.
Questa vettura ha un importante pedigree nel motorsport, soprattutto perché negli Anni '70 è stata di proprietà di Vincenzo Osella, che aveva allora rilevato la divisione corse dell'Abarth e fu il proprietario del team di Formula Uno Osella.
Questa Abarth OT 1300 continuò a gareggiare fino a quando non fu venduta alla fine degli anni '80 e messa in deposito in Italia.
Secondo la documentazione del PRA questa vettura, telaio numero 0047, fu immatricolata per la prima volta a Torino l'8 settembre 1966. L'anno successivo partecipò alla Targa Florio guidata da Guido Garufi e Giuseppe Ferlito che conclusero la gara con la vittoria di classe GT 1.3.
La 1300 OT tornò alla Targa l'anno successivo per i colori della Scuderia Etna che l'affidò a Giuseppe Virgilio e Salvatore Panepinto. Infine prese il via alla 53ma edizione della Targa Florio del 1969, guidata da Giuseppe Virgilio e Angelo Bonaccorsi.
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