Una mostra che si vede "una volta ogni cento anni", come ha scritto la stampa del Regno Unito: è quella su Vincent Van Gogh alla National Gallery di Londra con 60 capolavori del tormentato artista. Dal titolo 'Van Gogh: Poets and Lovers', è aperta al pubblico da sabato 14 settembre fino al 19 gennaio e riunisce "da tutto il mondo" alcune delle opere più famose del pittore olandese tanto geniale quanto incompreso nel periodo in cui era in vita.
L'istituzione artistica diretta dall'italiano Gabriele Finaldi ha infatti ricevuto in prestito opere dal Musée d'Orsay di Parigi, dal Museo Kröller-Müller e dal Museo Van Gogh nei Paesi Bassi, e ancora dal Museo d'Arte di Filadelfia. Lo stesso direttore ha sottolineato il fatto che è la prima mostra della galleria interamente dedicata a Van Gogh e "i musei e i collezionisti sono stati sorprendentemente generosi nel prestare grandi dipinti". Questo ha permesso di esporre due delle versioni dei celebri 'Girasoli': a quella presente da un secolo esatto nelle sale della galleria se ne è unita un'altra arrivata dagli Usa.
Proprio quest'anno si celebrano i 100 anni dell'acquisizione del quadro da parte della National Gallery all'interno di una ricorrenza ancora più importante: i due secoli di storia dell'istituzione artistica. E si possono ammirare nella mostra tanti altri capolavori realizzati in particolare nel periodo in cui il pittore viveva ad Arles (1888-1889), come la 'Notte stellata sul Rodano', 'La casa gialla' e 'La sedia di Van Gogh'.
La rassegna è stata acclamata dai principali quotidiani del Regno: il Times, il Guardian e il Telegraph l'hanno premiata con le cinque stelle delle loro recensioni entusiaste. Da più parti è stato sottolineato come l'esibizione permetta di comprendere la capacità espressiva pionieristica di un genio che già si rivolgeva all'arte del futuro.
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