Graceland, la leggendaria villa di Elvis Presley a Memphis, rischia di essere venduta giovedì in un'asta giudiziaria nonostante le proteste, anche legali, della nipote del cantante, l'attrice Riley Keough, che ne ha ereditato i beni dopo la morte nel gennaio 2023 della madre Lisa Marie.
La notizia dell'asta del 23 maggio è stata data dalla rete tv locale Wreg-tv. Riley sta contestando la vendita in tutti i modi possibili e ha messo in mezzo gli avvocati definendo quel che sta succedendo una truffa e ottenendo dal giudice un ordine di sospensione sia pure temporaneo.
"E' traumatizzata" da quel che sta succedendo", ha detto una fonte del New York Post: "Mai avrebbe pensato che una dimora storica possa rischiare di finire nelle mani di un estraneo qualsiasi".
A cercare di vendere la villa è una società di investimenti, la Naussany Investments, secondo cui Lisa Marie, al momento della morte, aveva un prestito di 3,8 milioni di dollari ancora attivo per il quale aveva usato Graceland come garanzia collaterale. Una versione che la Keough ha contestato in tribunale: "Lisa Marie Presley non prese mai a prestito fondi da Naussany Investments e mai ipotecò la proprietà di Graceland", si legge nella richiesta di blocco dell'asta in cui si sostiene anche che i documenti presentati dalla societa' di investimenti sono "falsi" a partire dalla firma di Lisa Marie.
Elvis comprò Graceland nel 1957 per poco più di centomila dollari, lo stesso anno dell'uscita di successi come Blue Christmas e All Shook Up. Dopo la morte del cantante, nel 1977 Lisa Marie divenne sua erede ne nel 1982 trasformò la villa in museo visitato ogni anno da centinaia di migliaia di fan.
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