Va all'asta da Christie's a New York un quadro, forse l'unico, dipinto a otto mani dai Beatles.
Images of a Woman, offerto il primo febbraio con una stima compresa tra i 400 e i 600 mila dollari, è il frutto dell'isolamento a cui nel 1966 i quattro 'scarafaggi di Liverpool', ormai superstar della musica globale, furono costretti dalle autorità giapponesi preoccupate per la loro incolumità.
Quell'estate John, Paul, George e Ringo passarono 100 ore chiusi nella Presidential Suite dell'Hilton di Tokyo, una straordinaria cautela decisa dalla polizia per garantire che nulla potesse succedere ai cantanti, oggetto di adorazione di folle di fan e spesso vittima di minacce durante le tournée, tra cui, in Giappone, quelle dei nazionalisti infuriati che a divi della musica occidentale fosse stato concesso di esibirsi al Budokan, l'arena considerata un tempio delle arti marziali in cui il manager Brian Epstein aveva organizzato cinque concerti.
I quattro avevano talenti artistici, soprattutto John e Paul: "Amavano disegnare e spesso aggiungevano disegnini ai loro autografi", ha spiegato lo storico e biografo dei Beatles, Mark Lewisohn. "È un quadro che cristallizza un momento magico nella storia della band", ha detto l'esperto di Christie's, Casey Rogers, convinto che il dipinto potrà attirare una vasta gamma di collezionisti.
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