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Giornata mondiale della pizza, come celebrarla senza sensi di colpa

Giornata mondiale della pizza, come celebrarla senza sensi di colpa

9 consigli per gustarla e come fare a casa la modaiola pizza in padella

16 gennaio 2025, 19:27

Redazione ANSA

ANSACheck
Pizza Margherita  'storica ' di Diego Vitagliano foto di Alessandra Farinelli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pizza Margherita 'storica ' di Diego Vitagliano foto di Alessandra Farinelli - RIPRODUZIONE RISERVATA

La pizza piace (quasi) a tutti. E'  cibo amato dagli italiani ma spopola ovunque e dal 2017 è patrimonio dell'Unesco. Il 17 gennaio si festeggia la Giornata mondiale della pizza. Perchè proprio il 17 gennaio? E' il giorno dedicato a Sant’Antonio Abate, santo protettore del fuoco e dei fornai. In un sondaggio on line dei Fratelli Coppola, la catena di ristorazione fondata dai tre fratelli napoletani Katia, Ciro e Antonio, quasi all’unanimità i partecipati hanno concordato che la pizza migliore sia quella cotta nel tradizionale forno a legna. E' un alimento apparentemente semplice poiché gli ingredienti per prepararlo sono pochi, ma che possono fare la differenza. L’impasto, infatti, deve essere fatto lievitare correttamente così da rendere la pizza leggera e digeribile. Il topping preferito? Vince di gran lunga la tradizionale Margherita , seguita dagli ingredienti creativi da porre a cottura terminata per dare croccantezza , e chiudono le pizze bianche scelte dal 23%. In fatto di creatività, le richieste sono chiare e gli ingredienti che gli italiani sarebbero più curiosi di provare sulla pizza sono nell’ordine: frutti di mare, tartufo, frutta esotica.
Serena Missori, endocrinologa e diabetologa e autrice di “La dieta per glicemia e insulina” (Edizioni Lswr) spiega in 9 consigli come gustarla senza sensi di colpa per il peso forma. “La pizza inserita in modo equilibrato nella propria alimentazione non è da considerarsi uno sgarro. Si può tranquillamente scegliere tra un piatto di pasta e una porzione di pizza, seguendo le strategie per ottimizzare glicemia e insulina”, afferma Missori.

I 9 consigli per gustare la pizza senza sensi di colpa

1) Scegliere la pizza con lievitazione naturale e lunga

Non devi per forza rinunciare alla pizza, se sai come sceglierla. Il primo consiglio utile per gustarla con serenità è scegliere un impasto a lunga lievitazione e, se possibile fatta in casa. Non deve mancare l’utilizzo del lievito madre, per avere quindi una lievitazione naturale.

2) Preparala in casa, a forno o in padella
L’ideale sarebbe prepararla a casa, in forno o in padella. Otterrai pizze gustose e, soprattutto, velocissime da preparare.

3) Consuma, prima della pizza, una porzione di verdura cruda

Associare la pizza alla verdura cruda (da consumare come prima portata) ci aiuta a ridurre l’indice glicemico inizieremo il pasto già in parte sazi.
Puoi anche condire la verdura con dell’aceto di mele o di vino, per evitare l’impennata glicemica e insulinemica. 

4) Evita la bruschetta
Se vuoi mangiare la pizza evita la bruschetta. Se le gradisci entrambe, sarebbe meglio dimezzare le porzioni. Questo sempre nell’ottica di avere la necessità (medica) di controllare glicemia e insulina.

5) Sceglila per il tuo pranzo
Questo ci permetterà di avere più ore per consumare l’eccesso di carboidrati. 

6) Non optare per la pizza più volte a settimana e limita quelle troppo farcite
Il rischio è di contribuire all’eccedenza di nutrienti e di calorie e tutto ciò può impattare negativamente su glicemia, insulina e fegato.

7) Presta attenzione al tuo stile di vita quotidiano, che deve essere sano per l’80% del tempo
Non sarà una pizza, gustata una volta a settimana, a mandare a monte tutti i nostri piani per la salute, ma solo se per l’80% del tempo viviamo lo stile di vita più idoneo per noi. Uno stile di vita sano non ha a che fare solo con il cibo ma anche con la mentalità evolutiva, l’attività fisica come pilastro, la cura del sonno, il rispetto dei ritmi circadiani, la cura delle emozioni, la gestione dello stress, la limitazione degli stress evitabili ecc.

8) Puoi anche sceglierla con farina di grani antichi
Con farro, per esempio, o il senatore cappelli. Sarà più digeribile.
9) Intollerante al glutine?

Puoi optare serenamente per pizze con farine senza glutine e in cui non siano presenti tracce di amido di mais: può causare innalzamento della glicemia e gonfiore.

A casa la moda della pizza in padella

Pizza in padella: cos’è e come si prepara
Certo non è una pizza fatta nel forno a legna ma è di sicuro più sana e buona delle pizze surgelate. È facile e veloce da preparare, quindi è una soluzione ideale per i momenti di emergenza, quando non si sa cosa mettere in tavola.
In questa ricetta ti suggerisco una pizza realizzata con farine senza glutine. In questo modo è molto digeribile ma anche saziante. Se vuoi, però, puoi utilizzare le farine che preferisci.

Ingredienti per 2 porzioni

180-200 g di farina di riso o saraceno o avena o mix
1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva+ 1 tenuto da parte
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di polvere lievitante istantanea per salati
70-80 ml di acqua tiepida

 

Esempio di Ingredienti per la farcia:

salsa di pomodoro 200 ml
origano
2 cucchiai di capperi
3 filetti di acciughe
20 olive nere
100 g di ricotta di siero di pecora o mucca o capra

Preparazione

In una ciotola impastare velocemente con le mani la farina, il sale, il lievito istantaneo aggiungendo poca acqua alla volta sino a formare una palla liscia. Puoi decidere se preparare una unica pizza grande o di dividere l’impasto in base alle necessità dei commensali.

Ungi una padella ampia o una crepiera.

 Stendi l’impasto con le mani direttamente sulla padella.

 Cuoci a fuoco medio per 3-4 minuti avendo cura di mettere un coperchio a cupola.
Poi capovolgi la pizza e cuoci altri 2 minuti. capovolgila di nuovo e aggiungi il condimento scelto.

 Nel nostro caso pomodoro, origano, acciughe, capperi e olive.

Cuoci con il coperchio per circa 2-3 minuti.

Servi aggiungendo fiocchetti di ricotta.

Pizza napoletana contemporanea, le regole di Vitagliano

Una vera passione per gli impasti. Una pizza contemporanea che non dimentica la tradizione napoletana. Napoletano doc classe 1985, la sua pizzeria di Napoli (Bagnoli) è la numero uno al mondo in Italia secondo la 50 Top Pizza Italia 2024 e la seconda al mondo per la 50 Top Pizza World 2024. Diego Vitagliano ha iniziato da Carmenella con Salvatore Esposito, il papà di Vincenzo, quando aveva sedici anni, una vera e propria gavetta da portapizza fino a rosticciere.
Diego Vitagliano è uno dei protagonisti della rivoluzione della pizza napoletana che, grazie al suo lavoro, ha dato il via, insieme ad altri colleghi e amici, a quella che oggi è comunemente conosciuta come ‘pizza napoletana contemporanea’, quella con il cornicione ben pronunciato, scioglievole al centro, materie prime d’eccellenza e grande digeribilità. Il volume “La Pizza Napoletana tra creatività e tradizione”, pubblicato da Italian Gourmet, ripercorre la storia e la carriera del pizzaiolo, la sua evoluzione nel mondo della pizza e svela la sua ricerca sulle tecniche, sugli impasti innovativi e sulle ricette che lo hanno portato al vertice della scena internazionale.

Tra i grandi must della tradizione napoletana, Diego ripropone sulla pizza piatti iconici come il ragù e la genovese, trasportando i sapori della cucina di famiglia in una veste contemporanea. Inoltre, per cercare di soddisfare tutti, ha sviluppato impasti alternativi, tra cui una pizza senza glutine e varianti come la “rustichella” e la “Croccante”, che ricorda una nuvola crunchy e può ospitare ogni tipo di topping.

Pizza e cantina, nuovi format per 'svecchiare' la pizzeria

Nel mondo della pizza, da anni tra i più dinamici della ristorazione, dopo la svolta della pizza 'contemporanea' si va avanti ancora in un percorso di ricerca di autenticità e mentre la 'pizza in padella' è il nuovo trend c'è anche chi punta a svecchiare la solita pizzeria. Tra le nuove aperture a Roma c'è Area - Pizza e Cantina dove il pairing importante con vini e bollicine è associato ad una pizza di alta qualità che soddisfa i palati più sofisticati in un locale che è un intimo secret place  (tra via Latina e Porta Meronia, a 15 minuti a piedi dal Circo Massimo e dal Colosseo) curato nell'ambiente, nel servizio e nella proposta:  11 pizze in carta e un menu degustazione che è una vera chicca. Il format di Emilio Cante, classe '94 proveniente da famiglia di avvocati napoletani  che ha scelto di prendere strade diverse e dedicarsi alla sua passione per la ristorazione, è un posto per pizza lovers e un nuovo indirizzo romano anche per l’aperitivo grazie ad una carta di bollicine con etichette ricercate e poco comuni.

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