Dalla Cina ad Enna, passando per
Palermo, per visitare il lago di Pergusa ed analizzare la crisi
idrica che ha colpito la Sicilia. Quindici studenti della Xi'an
Jiaotong University, del dipartimento di Architettura, gemellata
con l'università di Liverpool, sono in visita ad Enna per un
laboratorio che li porterà a progettare un centro di ricerca e
degli spazi per accogliere ricercatori e turisti di ecoturismo e
coinvolgendo le comunità locali. Gli universitari, dai 22 ai 24
anni, che si laureeranno a luglio di quest'anno, guidati da
due docenti siciliani, che da anni vivono in Cina, la
palermitana Silvia Alvano e Girolamo Barbaccia, originario di
Cefalù, hanno proposto, di venire proprio in Sicilia, dove il
problema della desertificazione e della siccità è molto
evidente.
"Ho pensato di selezionare il tema del cambiamento climatico
e, da siciliana, ho pensato al processo di desertificazione e,
dunque, la fine del lago di Pergusa che la scorsa estate è
arrivato ai minimi storici - dice Alvano - Pergusa è proprio un
caso emblematico". Gli studenti, prima di arrivare ad Enna,
hanno fatto una formazione teorica a Palermo. "Grazie al
professore Manfredi Leone, dell'università di Architettura di
Palermo, abbiamo visitato l'orto botanico e la Zisa . Mentre ad
Enna grazie alla fattiva collaborazione con la pro loco e la sua
presidente, Gioia Pugliese, abbiamo visitato villa Zagaria con
il campo del germoplasma, che raccoglie gli ulivi da tutto il
mondo, il lago di Pergusa, con la sua riva dei giunchi e
incontrato la comunità di Pergusa. Tutto questo per capire il
valore dell'acqua e cosa significa l'acqua in Sicilia",
affermano i giovani.
"Ho visto qualcosa di unico e completamente nuovo - dice lo
studente Josiah Poedji Hariono - tutte le esperienze che abbiamo
fatto ci hanno aiutato a capire la complessità dei luoghi e dei
temi attraverso l'interazione con la comunità ".
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