Arrivare ad avere nei prossimi anni
"almeno" diecimila posti letto in più per gli universitari che
studiano a Milano: nell'incontro che il sindaco Giuseppe Sala ha
avuto oggi con i rettori degli otto atenei cittadini questo è
stato l'obiettivo condiviso.
Per arrivarci, spiega con comunicato congiunto, rettori e
Comune hanno deciso di portare avanti insieme una serie di
iniziative, partendo dall'ampliare il tavolo anche a istituzioni
con privati e enti coinvolti per "definire e pianificare le
iniziative in maniera condivisa e coordinata". Inoltre sarà
fatta una delegazione che dialoghi con il Governo e il Ministero
dell'Università e Ricerca. Servirà una verifica delle
possibilità economiche "offerte da possibili residui su fondi
PNRR, degli ambiti su cui ricadono i finanziamenti previsti
dalla legge 338/2000 e della possibilità di accedere ad
eventuali altri aiuti economici, utili a sostenere la
realizzazione di nuove residenze universitarie e a calmierare i
costi degli alloggi".
Su una cosa Palazzo Marino e università già concordano:
intervenire sulle tariffe concordandole preventivamente con gli
operatori privati che realizzano e gestiscono gli studentati.
Altro impegno preso è quello di lavorare per agevolare gli
studenti, ad esempio con una carta studenti che preveda vantaggi
sul trasporto pubblico e altri servizi.
All'incontro hanno partecipato Marina Brambilla (Università
degli Studi di Milano), Giovanna Iannantuoni (Università degli
Studi Milano-Bicocca), Donatella Sciuto (Politecnico di Milano),
Elena Beccalli (Università Cattolica del Sacro Cuore), Francesco
Billari (Università Bocconi), Gianni Canova (Università IULM),
Luca Pollastri (Università Vita e Salute San Raffaele) e Luigi
Maria Terracciano (Humanitas University).
Per il Comune, oltre al sindaco, sono intervenuti, inoltre,
gli assessori Guido Bardelli (Casa), Giancarlo Tancredi
(Rigenerazione Urbana), il Direttore Generale Christian
Malangone e il Capo di Gabinetto Filippo Barberis
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