Il 97% dei laureati magistrali
italiani del Politecnico di Milano è già occupato a un anno dal
titolo, con gli ingegneri che registrano un'occupazione del 98%.
Il 72% ha un contratto a tempo indeterminato e la percentuale di
occupati sale fino al 99% a cinque anni dalla laurea. Lo rivela
l'indagine occupazionale 2024 coordinata dal Career Service del
Politecnico di Milano.
La quasi totalità dei laureati (93%) svolge un lavoro
coerente con gli studi e il 95% è impiegato nel settore privato.
Inoltre, i laureati magistrali italiani del Politecnico di
Milano sono soddisfatti del percorso formativo svolto (87%) e
anche del lavoro attuale (88%). Lo stipendio netto mensile dei
laureati magistrali italiani a un anno dalla laurea è pari a
1.994 euro, con un aumento di 180 euro circa al mese rispetto
all'anno precedente, mentre a cinque anni dalla laurea raggiunge
in media quota 2.460 euro netti, segnando una crescita di 880
euro mensili in quattro anni lavorativi.
Sempre più laureati del Politecnico di Milano scelgono di
lavorare in Italia: non solo quelli magistrali italiani, di cui
l'86% a 1 anno e l'87% a 5 anni decide di restare, ma anche gli
internazionali, che restano per il 53% a 1 anno (+2% rispetto a
indagine 2023) e 37% a 5 anni dal titolo (+5% rispetto allo
scorso anno).
"Che il Politecnico di Milano garantisca la piena occupazione
dei suoi laureati e delle sue laureate non fa più notizia. Il
mercato del lavoro riconosce e accoglie con favore la
preparazione di chi studia nel nostro Ateneo e questo è
fondamentale. Ci sono ulteriori aspetti che meritano ancora
maggiore attenzione. Tra questi, l'aumento dello stipendio
netto, leva decisiva per trattenere i talenti all'interno di un
mercato del lavoro che ha confini europei. - commenta Donatella
Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano - Così come va
sottolineato il crescente numero di laureati internazionali che
decide di rimanere in Italia, risorsa preziosa per il nostro
sistema industriale".
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