Fare impresa iniziando a ragionare
da imprenditori fin dalle scuole. È stato questo l'intento della
challenge "GeneraZione di Futuro" riservata agli studenti delle
scuole secondarie di secondo grado umbre (III e IV classi), il
cui evento finale per decretare i vincitori si è tenuto a San
Francesco al Prato, a Perugia.
La presentazione si è aperta con i saluti della presidente
della Regione Umbria, dell'assessore regionale allo Sviluppo
economico, e dell'amministratore unico di Sviluppumbria,
rappresentanti dei soggetti istituzionali promotori
dell'iniziativa realizzata in collaborazione con Gsa (Società di
servizi e comunicazione del gruppo Gesenu) e l'Accademia Pratica
dell'Innovazione della Regione, con il supporto di JA Italia
(Junior Achievement - organizzazione non profit dedicata
all'educazione economico imprenditoriale dei giovani) e Its
Umbria Academy.
Una iniziativa fortemente sostenuta dalla presidente della
Regione. La presidente ha spiegato che la challenge si pone
l'obiettivo di ampliare le opportunità per i ragazzi, in questo
caso sfidandoli ad affrontare il mondo dell'impresa. Ha poi
concluso augurandosi che possa essere stato un momento
stimolante per la curiosità dei giovanissimi, che magari un
giorno si possa concretizzare in una vera e propria attività
imprenditoriale.
L'assessore regionale allo Sviluppo economico ha
sottolineato che l'Umbria è una terra di possibilità e questa
challenge è stata ideata proprio per fornire coraggio ai
giovani. Fin dall'età scolastica, ha proseguito, è fondamentale
fornire loro una cassetta degli attrezzi: strumenti tecnici e
volontà di rischiare e pensare ad un proprio futuro come
imprenditori del domani.
L'amministratore unico di Sviluppumbria ha sottolineato che
l'impegno di Sviluppumbria, con la Regione Umbria, è volto alla
creazione d'impresa e dell'attenzione della società verso i
giovani. L'obiettivo della challenge è promuovere la cultura
d'impresa in chiave di innovability ovvero legando innovazione e
sostenibilità.
Il concorso di idee ha coinvolto 350 studenti delle sei
scuole che hanno aderito alla competizione, 17 classi in tutto
che hanno sviluppato le proprie idee imprenditoriali sotto la
guida dei docenti e con la supervisione degli advisor di
Sviluppumbria.
Le idee proposte hanno spaziato dai software per la
cybersicurezza alla stazione meteo portatile, dalla
tinteggiatura naturale degli abiti con batteri alla serra
idroponica inseribile in casa, dal banco di scuola ergonomico ed
intelligente agli asciugamani realizzati con tessuto riciclato.
Proposte anche celle piezoelettriche incorporate nell'asfalto
per generare energia a supporto della mobilità elettrica e delle
attività commerciali e di servizi e l'app che consente di
monitorare la salute degli animali domestici con l'ausilio di un
collare intelligente.
Gli studenti si sono impegnati in analisi di mercato, hanno
studiato marchi e sviluppato progetti di design. Sono state
studiate soluzioni tecnologiche e strategie di marketing, con
uno sguardo attento alle tematiche importanti per il futuro del
pianeta, come il risparmio energetico, il riutilizzo dei rifiuti
come materie prime seconde, il rispetto della natura e
dell'ambiente.
I partecipanti, in questi mesi, hanno avuto il supporto dei
partner della challenge, attraverso webinar ed incontri
formativi in loco, focalizzati ad approfondire i vari temi
relativi alla rappresentazione della proposta di valore
attraverso il lean model canvas, alla modalità di definizione di
una strategia di comunicazione aziendale fino all'acquisizione
delle metodologie per affrontare e gestire processi di
innovazione.
Il progetto vincitore è stato Domus Farm (Itt
Allievi-Sangallo di Terni), al secondo posto si è classificato
L'esagono Green Street (Liceo Scientifico Galeazzo Alessi di
Perugia) e, al terzo posto, si è classificato Bepaz & Co.,
sempre del Liceo Scientifico Alessi di Perugia.
Menzioni speciali sono andate al progetto Hydra del Liceo
Marconi di Foligno per la brand identity, al progetto Semi
Fidati dell'istituto Beato Fidati di Cascia per la
valorizzazione del territorio e della cultura agroalimentare
locale e al progetto Foodback all'Itc Casagrande-Cesi per
l'impatto sociale.
I primi tre gruppi classificati parteciperanno all'Umbria che
Spacca, festival di riferimento dei giovani in Umbria,
partecipando ad un'experience a 360 gradi: una giornata al
fianco dello staff dall'allestimento al backstage, passando per
gli eventi giornalieri per finire con il concerto della sera.
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