Al via anche quest'anno i percorsi
di educazione finanziaria della Banca d'Italia per le scuole
della Toscana, di ogni ordine e grado, su temi che vanno dal
risparmio alla pianificazione, dal credito alla moneta: il
programma è stato presentato stamani a Firenze alla stampa, e
sarà illustrato oggi ai dirigenti scolatici.
L'importanza dell'iniziativa, per Bankitalia, è testimoniata
dai dati dell'ultimo rapporto nazionale Pisa 2022 Financial
Literacy, che presentano per l'Italia un quadro peggiore della
media dei paesi Ocse. L'obiettivo del programma di educazione
finanziaria per le scuole è contribuire all'accrescimento della
cultura finanziaria delle giovani generazioni: fra gli strumenti
utilizzati, oltre alla formazione dei docenti, sono previsti
interventi presso gli istituti scolastici in cui gli studenti
vengono coinvolti direttamente con una molteplicità di strumenti
didattici e incontri a tema. Ogni anno sono previsti percorsi
per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto) destinati
all'ultimo triennio delle scuole superiori: all'offerta di 16
percorsi in Toscana pubblicata nella prima metà di settembre,
spiega Bankitalia, è corrisposta "una forte domanda che ha
portato ad assegnarli in pochissimi giorni". "Cerchiamo di
fare uno sforzo per diffondere alla cittadinanza questi
messaggi", ha affermato Vito Barone, direttore della sede di
Firenze di Bankitalia. "Ci auguriamo che le scuole possano
aderire in misura sempre maggiore al progetto", ha detto Ernesto
Pellecchia, direttore generale dell'Usr Toscana, secondo cui "il
pacchetto formativo che Bankitalia propone è estremamente
valido: le scuole possono facilmente adottarlo, è un pacchetto
facilmente fruibile ma rigoroso nella strutturazione".
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