/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bilancio di genere Ateneo Pisa, poche le prof ordinarie

Bilancio di genere Ateneo Pisa, poche le prof ordinarie

Solo 24%, donne in maggioranza tra il personale tecnico

PISA, 05 luglio 2024, 17:22

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 76% dei professori ordinari dell'Università di Pisa sono uomini e appena il 24% donne, con percentuali minori alla media nazionale nel settore delle discipline scientifiche. Tra il personale tecnico e amministrativo, c'è invece una forte maggioranza femminile (circa il 62% sul totale) che permane a tutti i livelli della carriera ad eccezione di quelli dirigenziali dove si raggiunge la parità. Lo rivela il Bilancio di genere 2022-23 appena pubblicato dall'Ateneo pisano che ha aggiornato il documento redatto negli anni precedenti e preso in esame in esame quattro categorie della comunità: componente studentesca, personale docente, personale tecnico-amministrativo e governance. "E' necessario - ha detto il rettore Riccardo Zucchi - potenziare il nostro impegno nel lungo viaggio verso la parità".
    Per quanto riguarda gli studenti il Bilancio di genere evidenzia, spiega l'Università, "il fenomeno della segregazione orizzontale, ovvero una prevalenza di studentesse in alcune discipline (nell'area medica e in quella umanistica) e una maggioranza maschile nelle aree Stem (molto netta nelle discipline Ict dove le studentesse sono meno del 13%)".
    Complessivamente le studentesse iscritte sfiorano il 52% e quelle laureate qualcosa in più, e con tempi di laurea e voti migliori rispetto ai colleghi maschi. Tuttavia gli iscritti ai corsi di dottorato sono 59% maschi e 41% femmine, con le percentuali che diventano 56% uomini e 44% donne tra coloro che conseguono il titolo. Inoltre, anche nei dottorati si conferma la segregazione orizzontale (ingegneria 71% di dottorandi e 28% di dottorande, Ict 76% di dottorandi e 24% di dottorande). "I dati - ha concluso Zucchi - ci restituiscono l'immagine di un'tubo che perde' con la progressiva dispersione delle donne con l'avanzamento delle carriere scientifiche". Ma qualcosa sta cambiando. ha assicurato Nadia Pisanti che ha coordinato il gruppo di lavoro che ha redatto il documento: "Nei 20 dipartimenti del nostro Ateneo sino al 2019 c'era una sola direttrice, nel 2023 ce n'erano tre, con l'ultima tornata elettorale siamo a otto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza