'Intelligenza artificiale per
l'alta formazione': questo
il titolo del convegno, promosso dall'Ateneo di Firenze per
domani nell'aula magna del Rettorato per discutere sui
contributi positivi che l'Intelligenza artificiale può portare,
ad esempio, alla didattica, senza sottovalutarne i potenziali
rischi. Un incontro-confronto di esperienza pilota tra realtà
universitarie e istituzioni di ricerca italiane.
L'iniziativa è promossa dal Gruppo di lavoro per l'Innovazione
digitale della didattica dell'Ateneo fiorentino.
"L'Intelligenza artificiale - spiega Maria Ranieri, delegata
Unifi all'innovazione didattica - fornisce nuove possibilità per
personalizzare la formazione e migliorare l'efficacia
dell'insegnamento, offrendo l'opportunità di un'analisi puntuale
dei dati di apprendimento, come risultati dei test e risposte
agli esercizi, oppure suggerendo materiali educativi
personalizzati. Naturalmente si tratta anche di una sfida non
priva di problematiche, che vanno affrontate e regolamentate,
come la protezione dei dati personali degli studenti, la
trasparenza dei processi decisionali automatizzati e l'equità di
accesso alle risorse".
Dopo un'introduzione sulla transizione digitale
dell'università, il dialogo si aprirà sulle prospettive di
ricerca e sulle iniziative di indirizzo e regolamentazione che
si stanno realizzando nelle realtà accademiche italiane.
Oltre a docenti Unifi e al delegato di Ateneo per la legalità e
la trasparenza Erik Longo, interverranno docenti degli Atenei di
Bologna, Torino, Padova, della Università della Tuscia, del
Politecnico di Milano, del Cnr e della Scuola universitaria
professionale della Svizzera italiana. Chiude il programma un
excursus su esperienze-pilota di tipo multidisciplinare condotte
finora nell'Università di Firenze: si va dall'insegnamento del
coding per i futuri programmatori di Ia alle esercitazioni di
linguistica con intelligenza computazionale generativa, da un
corso di alfabetizzazione sull'Ia per futuri insegnanti
all'interno di un laboratorio per tecnologie didattiche fino a
una chat-bot per il tutoraggio personalizzato.
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