Scontro sul precetto
pasquale ad Altavilla Milicia, il comune del Palermitano in cui
è avvenuta la strage in famiglia con una donna e i suoi due
figli uccisi durante un "esorcismo". L'istituto scolastico
comprensivo non ha dato la possibilità agli alunni di
partecipare alla celebrazione in chiesa in vista della Pasqua e
il parroco Salvatore Priola del santuario della Madonna della
Milicia nel corso dell'omelia ha ribadito che lui avrebbe
celebrato lo stesso la santa messa anche se da solo. "Visto che
l'istituto scolastico ha scelto di non partecipare all'annuale e
tradizionale celebrazione del precetto pasquale - ha detto il
parroco - io e la comunità parrocchiale celebreranno comunque la
santa messa per la comunità scolastica. Coloro che lo desiderano
potranno partecipare oggi alle 10.30. Celebro messa anche se
sono da solo". L'appello del parroco non è caduto nel vuoto e le
madri questa mattina non hanno portato i figli a scuola e li
hanno accompagnati in chiesa.
"È la risposta di Altavilla Milicia a quanto successo a
Pioltello - dice il genitore di un alunno - il precetto pasquale
qui si fa da sempre. Gli scolari dell'istituto comprensivo, che
oltretutto è intitolato a monsignor Melchiorre Gagliano,
partecipano alla messa del precetto pasquale".
Secondo il dirigente scolastico, Giuseppe Polizzi, la
responsabilità è del consiglio di istituto: "Io sono laico e
ritengo che la scuola debba essere laica. Ma nonostante tutto io
non decido da solo se gli alunni non partecipano al precetto
pasquale. È mancata la delibera del consiglio di istituto che
autorizza la partecipazione degli alunni a qualsiasi attività.
La richiesta di convocare il consiglio di istituto è arrivata
solo il pomeriggio del giorno 25 marzo, non c'era il tempo per
poterlo convocare e conseguentemente deliberare. Senza questo
provvedimento il dirigente non ha poteri decisionali. Sono
reggente dell'istituto comprensivo Altavilla da due anni e non
si è mai verificata una situazione simile, proprio perché ogni
uscita didattica è stata programmata nei tempi giusti. Così
com'è accaduto a Natale".
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