La Guardia di finanza di Catania
nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura del
capoluogo etneo ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare
emessa dal Gip nei confronti di quattro gestori di due
cooperative catanesi di raccolta rifiuti, il 'Consorzio Re.e.co.
Società Cooperativa' e la 'Pulisud Società Cooperativa',
entrambe dichiarate fallite anche a causa degli ingenti debiti,
pari a oltre 18 milioni di euro, maturati nei confronti
dell'Erario. I quattro sono indagati a vario titolo, tra
l'altro, per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale
per distrazione, truffa aggravata per il conseguimento di
erogazioni pubbliche e riciclaggio. Sono stati rinchiusi in
carcere Filippo Santamaria, di 52 anni, Angelo Lapiana, di 44.
Sono stati posti agli arresti domiciliari Gaetano Tagliarina, di
49 anni, e Rosario Pruiti Ciarello, di 57. Sequestrati anche due
compendi aziendali in Sicilia, Calabria, Puglia e Lombardia nel
settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani e di un
immobile, per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro. Le
indagini avrebbero accertato lo svuotamento delle aziende
indebitate per consentire la prosecuzione delle attività tramite
nuovi e non gravati soggetti giuridici, lasciando insoluti i
debiti. Le cooperative sarebbero state spogliate di tutti i beni
e dei contratti in essere con i propri clienti a favore delle
società Progitec srl e As Ambiente srl, riconducibili alle
stesse persone. Oggetto del sequestro sono state le quote
sociali e l'intero patrimonio della 'Progitec srl', costituito
dalla sede dell'azienda, un terreno, disponibilità finanziarie e
246 autoveicoli, tra cui mezzi speciali per la raccolta dei
rifiuti solidi urbani, attrezzatura e impianti industriali in
Sicilia, Calabria, Puglia e Lombardia; le quote sociali,
disponibilità finanziarie e beni della 'As Ambiente srl;
un'abitazione e un garage a Mascali.
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