/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Droga: a Palermo Ballarò in piazza contro il crack

Droga: a Palermo Ballarò in piazza contro il crack

Arcivescovo, regala falsa felicità e la morte

PALERMO, 04 novembre 2022, 18:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il quartiere di Ballarò, uno dei luoghi più simbolici e multiculturali di Palermo, col suo variegato e popolare mercato alimentare, si è ritrovato dietro uno striscione che ha riunito centinaia di persone in corteo contro la droga. In testa alla sfilata, che ha attraversato strade e piazze, c'era anche l'arcivescovo Corrado Lorefice. A promuovere la manifestazione è stata un'associazione, Sos Ballarò, che si è mossa per denunciare una "spaventosa crescita dello spaccio e delle tossicodipendenze". La droga che in queste piazze viene spacciata quasi alla luce del sole è il crack: costa poco e ha causato anche tanti morti. Il caso più doloroso è quello di Giulio stroncato a casa giovanissimo al culmine di una vita devastata dalla droga. Il padre, che lo ha trovato esamine nella sua stanza, è tra i promotori di un movimento che ha coinvolto l'intero quartiere. "Questo luogo rappresenta l'intera città: è un problema che riguarda tutta Palermo", dice don Enzo Volpe che è uno dei promotori di Sos Ballarò.
    La prima tappa del corteo è stata la piazza di Ballarò. Qui ha parlato l'arcivescovo. "Il crack - ha detto - regala una falsa felicità. Provoca la morte ed è il segno del predominio mafioso nel territorio. Siamo qui non per chiedere soluzioni repressive (è vittima anche chi spaccia) ma per reclamare servizi, cura, presenza delle istituzioni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza