Raccolgono rifiuti di plastica
sulla spiaggia e realizzano gioielli unici da indossare in ogni
occasione, dalle bottiglie di plastica ai gusci di cozze
abbandonati sulla riva a collane di grande impatto: protagonisti
del progetto interdisciplinare 'Mare, Plastica e Moda' sulla
biodiversità e contro il 'fast fashion' gli studenti delle
classi terze della scuola media 'Schweitzer' di Termoli,
riusciti a creare orecchini, collane, bracciali, 'pezzi'
innovativi e sostenibili da oggi in mostra nell'Atelier
'Et&Marianne' di Termoli.
L'iniziativa, coordinata dalla docente di arte della scuola
Carla Di Pardo e condivisa dalla dirigente scolastica Marina
Crema, ha coinvolto più insegnanti dell'istituto: dalle materie
letterarie a scientifiche, per giungere alla sfilata di ieri
sera con le alunne che hanno indossato le loro creazioni
nell'atelier di moda tra una folla entusiasta. Le titolari
dell'attività, Palmira Sorgetti e Marianna Potalivo, da sempre
impegnate a favore di una moda sostenibile, hanno collaborato
all'intera iniziativa sostenendo i giovanissimi nelle creazioni
e sensibilizzandoli all'importanza di una moda sostenibile.
"Quest'anno abbiamo realizzato un piccolo sogno - dichiara la
docente Carla di Pardo - per parlare di biodiversità e rispetto
dell'ambiente abbiamo messo in pratica questi concetti fino ad
oggi solo teorici. Abbiamo lavorato con plastic-free e le
esperte di moda e siamo entusiasti dei risultati. In spiaggia
abbiamo raccolto tanta plastica, reti, legno, mitili, gusci poi
assemblati con fascette di cablaggio. Il lavoro in laboratorio
lo abbiamo iniziato a gennaio ed è stato educativo e divertente.
I risultati sono entusiasmanti".
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