Deve restare il carcere il maestro
d'asilo arrestato in flagranza mercoledì scorso a Milano con
l'accusa di abusi sessuali nei confronti di tre bambine di età
compresa tra i 4 e i 5 anni. Lo ha stabilito il gip Luca Milani,
convalidando l'arresto per violenza sessuale aggravata e
accogliendo la richiesta di custodia cautelare in carcere
avanzata dalla Procura.
Come scrive il giudice nell'ordinanza, "gli atti" di cui si
sarebbe reso responsabile l'insegnante, sono stati compiuti "con
abuso della posizione di educatore, approfittando della
condizione di inferiorità fisica e psichica delle sue alunne".
La "sistematica ripetizione" dei comportamenti dell'uomo "su
bambine affidate alla sua cura e istruzione" lo rende
"assolutamente pericoloso, incapace di contenere i propri
istinti in tal senso".
L'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Letizia Mannella e dal
pm Rosaria Stagnaro e condotta dalla Polizia locale, ha preso il
via da una denuncia della Direzione area servizi dell'infanzia
del Comune in seguito alle segnalazioni ricevute da due asili
nido milanesi nei quali il maestro, 34 anni, ha lavorato dietro
chiamata per supplenze.
Stando a quanto ricostruito, il 13 aprile scorso
investigatori e inquirenti hanno collocato alcune microspie in
un'aula didattica e, tra il 15 e il 17 aprile, sono state
registrati cinque episodi di abusi. Sul suo cellulare, posto
sotto sequestro, sono state trovate alcune immagini
pedopornografiche.
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