Il Metaverso nell'istruzione a
scuola diventa realtà. Oltre 1.150 studenti, cioè tutti, delle
superiori di un istituto milanese - nei quattro indirizzi di
liceo scienze umane e scientifico e di tecnico economico turismo
e tecnologico informatico - utilizzeranno le tecnologie e le
modalità del Metaverso nel prossimo anno scolastico, il
2024-2025. In tutte le classi e materie, trasversalmente, e tra
le due e quattro ore al giorno. E' un progetto sperimentale che
trova attuazione nell'Istituto paritario Freud di Milano,
ritenuto "fra i più ampi d'Italia" e che è già stato
parzialmente anticipato quest'anno in alcune classi di quinta
del tecnico informatico.
E' un approccio basato sulla cosiddetta aula immersiva,
ovvero un luogo 'virtuale' dotato di procedimenti tecnologici
interattivi che permettono alla classe di agire in modo diretto
con i contenuti proposti. Docenti e studenti potranno trovare e
selezionare i moduli immersivi, in una Library, per l'attività
didattica in un vasto ventaglio di argomenti grazie al ricorso
di lezioni immersive, panoramiche 360°, video 360°, modelli 3D
da rielaborare con l'aggiunta di contenuti multimediali. Una
didattica multimediale inserita nell'ottica dell'Intelligenza
Artificiale.
Gli ambienti fisici per fare lezione "potrebbero trasformarsi
in luoghi aperti dove si lavora insieme, sfruttando le
potenzialità del sapere condiviso" e così "l'apprendimento
tramite questi strumenti rivoluzionerà la didattica
tradizionale". Gli studenti si muoveranno sempre più
frequentemente in ambienti virtuali per simulare viaggi nello
spazio e nel tempo. E attraverso i visori di realtà virtuale si
sposteranno su diverse linee temporali, e studieranno tutti gli
avvenimenti attraverso una modalità ludica, esperienziale e
immersiva.
"Il processo di insegnamento e apprendimento all'interno del
contesto didattico oggigiorno non può fare a meno di ricorrere
all'uso orientato di strumenti digitali e risorse informatiche
facenti parte delle Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione, Tic - sottolinea il direttore dell'Istituto
Freud, Daniele Nappo -. L'apprendimento risulta essere così più
coinvolgente e partecipativo. Si è quindi totalmente allineati
con i criteri del Piano Scuola 4.0 dove appunto si prevede il
ricorso al Metaverso in ambito scolastico".
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