Iniziano a uscire dalle scuole
anche gli studenti milanesi impegnati con la prima prova scritta
della maturità. Qualcuno, però, è già proiettato a domani:
"Adesso vado a casa a studiare matematica, non ho tempo per le
interviste" scherza una ragazza dribblando i giornalisti fuori
dal liceo Volta.
La maggior parte degli studenti si aspettava tracce diverse.
"Speravo in Svevo o in Pirandello" racconta Ilaria del liceo
Manzoni: "Ho provato a fare Moravia, poi ho ripiegato sulla
traccia sull'attesa nell'era di Whatsapp". D'accordo con lei
Martina: "Pensavo ci fosse Svevo... alla fine ho scelto
Quasimodo".
Anche Alessandro del Volta non è soddisfatto per le tracce:
"Non erano quelle che mi aspettavo, mancavano tutti gli autori
che abbiamo fatto durante il quarto e il quinto".
Virginia, anche lei del Volta, ha scelto il testo tratto da
Piero Angela: "Era la traccia che pensavo di poter fare meglio".
Realista, ma comunque ottimista, è invece Ozmitel: "Dura? Forse
per gli altri, non per me - scherza - nei temi faccio schifo,
quindi ero rassegnato in partenza. Pensavo uscissero autori come
Montale, alla fine ho scelto Fallaci. Ma punto tutto su
matematica".
Giovanni cerca di prenderla con filosofia: "Se è andata male
pazienza, il grosso l'ho già fatto. Oggi ripasso giusto gli
integrali".
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