Uscirà il 17 marzo 2023 "Pinacoteca
dei luoghi impossibili" un concept album di 11 brani (10 più uno
strumentale) incentrato sui temi della salute mentale e fisica:
scritto quasi interamente a ridosso dei lockdown dovuti alla
pandemia da covid-19, l'album racconta di come salute fisica e
salute mentale si influenzino reciprocamente, ed è molto
autobiografico.
L'autore è Claudio Sirigu, un cantautore emergente classe
2001, che ha iniziato ad approcciarsi alla musica da piccolo,
"in quanto mio padre suona la chitarra e mia madre ha sempre
cantato fin da giovane, quindi nella mia famiglia si è sempre un
pò respirata aria musicale, così imparai da autodidatta a
suonare qualche strumento, dapprima alcuni fiati, poi la
tastiera e infine chitarra e basso e, parallelamente, a scrivere
le mie prime canzoni", racconta. "All'età di 16 anni sono stato
per la prima volta in studio, a registrare un primo album di
demo da indipendente, a cui ne sono seguiti altri tre negli anni
successivi, fino a quando, nel 2021, sono entrato a far parte
del roster dell'etichetta discografia bergamasca Asux Records,
con cui lavoro tutt'oggi". A settembre 2021 è uscita su tutte le
piattaforme digitali la prima pubblicazione edita da Asux
Records, l'album "Ricerca" contenente 10 brani inediti ed
anticipato dal singolo "Cercarmi fra le nuvole". Nel frattempo,
a giugno 2022, Claudio ottiene la qualifica di fonico/sound
designer presso l'istituto Nam di Milano, sempre nello stesso
mese esce il singolo "Non Esisti" edito ancora una volta da Asux
Records. A settembre 2022 esce il singolo "Blu di sera", seguito
il mese successivo dal singolo "Voyager"in collaborazione con
TBO TheBigOne; entrambi questi singoli segnano l'inizio del
nuovo progetto, in quanto sono i primi due dei quattro brani che
anticiperanno appunto l'album "Pinacoteca dei luoghi
impossibile". "L'opera quanto prende largamente spunto da quanto
ho vissuto in prima persona nel primo anno e mezzo post
lockdown. I "Luoghi Impossibili" citati nel titolo rappresentano
la complessità della mente umana, con i suoi meccanismi
complessi e talvolta difficili da interpretare, mentre la
dicitura "Pinacoteca" nasce dall'idea di realizzare per ogni
brano un quadro tramite intelligenza artificiale che
rispecchiasse l'atmosfera generale del brano", spiega l'autore.
Dal punto di vista più musicale, "Pinacoteca dei luoghi
impossibili" presenta 11 canzoni spiccatamente indie pop,
suddivisibili in due "spezzoni" o gallerie da 5 brani ciascuno,
con un intervallo
musicale di un minuto a metà tracklist, dove le sonorità più
acustiche dei primi 5 brani si contrappongono a quelle più
elettroniche dei successivi 5, il tutto mantenendo quasi sempre
un'atmosfera molto soft e rilassata, tendente all'introspettivo
ed alle immagini oniriche.
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