"Io non ti giudico, ti ascolto".
Questo il tema cuore dell'evento organizzato dalla Questura di
Monza e Brianza, oggi alla Villa Reale , in occasione della
giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro
le donne, per un confronto sulla vittimizzazione secondaria e in
essa il ruolo degli operatori di Polizia, delle istituzioni e
della stampa. La discussione su titoli di giornali che spostano
il focus "vittima" sul carnefice, la sensibilità di poliziotti e
carabinieri, di assistenti sociali e magistrati nel ricevere una
storia di violenza, sono stati accompagnati dalla performance
"Secondo Atto", del movimento artistico e socio-culturale Masc,
durante la quale sono state messe in scena le storie di tre
donne, vittime, prima, degli uomini che le hanno maltrattate,
violentate e uccise e, poi, dei meccanismi culturali e dei
pregiudizi ancora diffusi.
Al termine si è svolta una tavola rotonda sul tema della
vittimizzazione secondaria, moderata dalla giornalista Valentina
Rigano, alla quale hanno partecipato il dirigente tecnico
superiore della Polizia di Stato, Giorgia Minotti, il dirigente
la divisione anticrimine della Questura di Monza e della
Brianza, Marco De Nunzio, la consigliera dell'Ordine dei
Giornalisti della Lombardia, Maurizia Bonvini, e la dirigente
responsabile del settore Servizi Sociali del Comune di Monza
Lucia Negretti. Alla giornata, organizzata in collaborazione con
gli Assessorati al Welfare ed alle Pari Opportunità del Comune
di Monza, e con Rete interistituzionale antiviolenza "Artemide"
della Provincia di Monza e della Brianza, hanno preso parte
tutte le cariche civili e militari della provincia, oltre ad
operatori di Polizia, di reparti investigativi e ricezione
denunce.
Stasera la Questura di Monza e della Brianza verrà illuminata
di arancione in adesione alla campagna globale di
sensibilizzazione, promossa da Onu, UnWomen e Soroptimist
International, denominata 'Orange the World 2022'.
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