Non ci sono bandiere della pace ma
tanti vessilli dell'Ucraina e dell'Unione europea e tanti
striscioni "contro l'aggressione russa" e a favore delle
sanzioni europee. Sono circa un migliaio le persone che stanno
partecipando alla manifestazione organizzata dal Terzo polo
all'Arco della Pace di Milano a sostegno della "resistenza" di
Kiev. Tanti gli esponenti di Azione e Italia Viva, come Mara
Carfagna, Elena Bonetti, Mariastella Gelmini, Matteo Richetti,
Lisa Noja e ovviamente Carlo Calenda e Matteo Renzi. Diversi
rappresentanti anche del Pd come il capogruppo a Palazzo Marino
Filippo Barberis, l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, il
senatore Alessandro Alfieri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori
intervenuto in collegamento, la consigliera regionale lombarda
Carmela Rozza e l'ormai ex dem (passato adesso in Azione)
Carmine Pacente. Presenti anche Marco Cappato e l'ormai ex
vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti che ha salutato
nel retropalco l'economista e senatore dem Carlo Cottarelli, un
'assaggio' del ticket prospettato ieri da Calenda per le
regionali in Lombardia. "Ma non vogliamo politicizzare la
piazza", scandiscono gli organizzatori della manifestazione
mentre la folla ripete "Slava Ukraini". Perché "non può esistere
una pace senza giustizia, serve la vittoria militare
dell'Ucraina". Alla manifestazione anche diverse associazioni di
cittadini ucraini (Giovani per l'Ucraina, Comunità Ucraina di
Milano, Associazione cristiana degli Ucraini in Italia), ma
anche l'Associazione dei giovani iraniani in Italia, la
Federazione Italiana Associazioni Partigiane (Fiap), i ragazzi
del Movimento 'Rivoluzioniamo la scuola'. La giornata è stata
aperta da un intervento del sindaco di Leopoli, Andrij Ivanovyc
Sadovyj.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA