Mercoledì 15 maggio 2024, alle ore
14.30 presso la Sala conferenze di Ingegneria dell'Università
Roma Tre (Via V. Volterra, 60) si terrà un incontro dal titolo
"Libro, ricerca e biblioteca: dal manoscritto all'intelligenza
artificiale", una riflessione sulle profonde metamorfosi del
libro: dagli albori della scrittura - strumento di conservazione
e condivisione della memoria - la sua fruizione si intreccia con
i mezzi di produzione, la religione e l'arte.
Questa complessa vicenda entra nella storia del luogo in cui
il libro è custodito, la biblioteca, alterandone fisionomia e
utilizzo, con una particolare accelerazione odierna legata agli
strumenti informatici. Tra tradizione e innovazione tecnologica,
un confronto sulle potenzialità dell'intelligenza artificiale e
sugli aspetti connessi, da quelli giuridici a quelli
tecnologici, da quelli cognitivi a quelli di intermediazione
informativa. Con un ponte tra passato e futuro: manoscritti
antichi decifrati da macchine intelligenti, automi che generano
testi, e uno sguardo sul destino dell'autore.
Si tratta del terzo dei cinque appuntamenti del ciclo "La
biblioteca che vorrei" che Roma Tre ha organizzato in occasione
dei 30 anni dalla costituzione del Sistema Bibliotecario di
Ateneo per immaginare la biblioteca del futuro.
"La Biblioteca che vorrei" oltre ad essere un contenitore di
idee, riflessioni e dibattiti è anche il titolo del questionario
elaborato da un gruppo di ricercatori dell'Ateneo in
collaborazione con il sistema bibliotecario, nell'ambito del
Progetto Changes - Cultural heritage active innovation for
sustainable society finanziato con fondi Pnrr, i cui risultati
verranno presentati il 7 ottobre 2024, in occasione
dell'incontro conclusivo dell'intero ciclo.
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