"Le alunne e gli alunni stranieri
sono un'opportunità, non un problema". A dirlo Michele Sorge,
segretario generale della Cisl Scuola Roma e Rieti che nel
corso di un'intervista ha spiegato come a Roma e provincia, nel
prossimo anno scolastico, si avranno "classi in media di 19
bambini e bambine", un numero "sempre in diminuzione". Il calo
demografico, tuttavia, secondo Sorge, potrebbe diventare
un'opportunità, "se pensiamo a classi composte da meno alunni,
ma di ogni cultura, che riescano ad essere occasione di
integrazione, inclusione e crescita profonda".
Perché ciò sia possibile, tuttavia, a parere di Sorge è
necessario che sia rivendicata "l'autonomia scolastica, la sola
a garantire quell'offerta formativa che serve al territorio e
alle sue specificità, compresa la tutela degli alunni e delle
alunne stranieri".
Sorge, nel corso del colloquio, è poi tornato sulla questione
dei salari del personale scolastico, in merito ai quali,
sottolinea "c'è una vera e propria emergenza". "Gli stipendi
medi sono tra i più bassi di tutta la Pubblica amministrazione".
Il "gap salariale" - continua - "deve essere assolutamente
colmato, anche perché non tiene conto delle ore effettive messe
in campo ogni giorno".
Infine, il segretario generale della Cisl Scuola Roma e Rieti
si è soffermato sulla valorizzazione professionale attraverso la
formazione: "un aspetto fondamentale per l'innalzamento della
qualità che si mette a disposizione delle alunne e degli
alunni".
Non è mancata anche una critica al ministro dell'Istruzione e
del Merito Giuseppe Valditara e al suo progetto di formazione
che vede "la o il docente impegnato per ben 9 anni per un
compenso finale di 5 mila euro".
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