Dopo il successo della prima
edizione, lanciata in occasione delle elezioni politiche, torna
la call to action "Parlate di mafia", stavolta rivolta ai
candidati alla carica di presidente e di consigliere regionale
nel Lazio e in Lombardia.
"Parlate di mafia" fu l'appello del giudice Paolo Borsellino
quando a Palermo e in Sicilia la mafia non esisteva ma ammazzava
centinaia di uomini e donne, nell'indifferenza generale. "Oggi
non abbiamo più i morti per strada ma questo non significa che
il potere mafioso sia meno pericoloso: continua ad essere la
principale minaccia alla democrazia e alla libertà del nostro
Paese.
La ragione di questa nostra campagna di sensibilizzazione -
scrivono gli organizzatori - risiede nel fatto che il tema tiene
raramente banco nel dibattito politico e sui media tradizionali,
se non agli anniversari delle Stragi. E anche quando compare in
qualche programma, non è mai al primo posto nell'agenda
politica. Soprattutto quasi mai seguono i fatti".
Sia la Lombardia che il Lazio sono due regioni dove il fenomeno
mafioso è purtroppo presente da decenni. Il rischio che una
sottovalutazione spalanchi le porte alle organizzazioni mafiose
negli appalti legati al PNRR e non solo è altissimo.
Ecco perché la richiesta a tutti i candidati di impegnarsi
pubblicamente a portare avanti 7 impegni per i prossimi cinque
anni e di mettere al centro della propria campagna elettorale il
tema della lotta alla mafia.
Nelle due regioni non si è all'anno zero. Nel Lazio vi è la
decennale esperienza del Comitato Legalità e Sicurezza,
istituito dieci anni fa dal presidente uscente Nicola Zingaretti
e da allora presieduto da Gianpiero Cioffredi, che per altro ha
prodotto negli anni i rapporti "Mafie nel Lazio".
In Lombardia vi è l'esperienza della Commissione speciale
antimafia, presieduta prima da Gian Antonio Girelli (2013-2018)
e poi da Monica Forte (2018 ad oggi), che ha portato nel 2015
all'approvazione della cosiddetta legge regionale antimafia, di
recente aggiornata. Pierfrancesco Majorino, candidato alla
presidenza della Regione Lombardia e il candidato del
centrosinistra del Lazio, Alessio d'Amato, hanno fatto sapere
che hanno appena aderito alla campagna.
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