"In quest'opera c'è l'immagine di
mio padre che amo di più perché unisce l'autorevolezza della
sua divisa con la dolcezza del suo sorriso, e lui sembra dirci
'dai forza ce la facciamo, il mondo è vostro'". Lo ha detto
Simona dalla Chiesa a Diamante parlando con gli studenti e dopo
avere fatto visita al murale dedicato alla figura del padre,
realizzato da Agostino Cirimele.
La visita nella cittadina del Tirreno Cosentino della figlia
del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla mafia a
Palermo nel 1982 assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro, è
stata voluta dall'Amministrazione Comunale.
"Un altro tassello - ha sostenuto il sindaco di Diamante
Ernesto Magorno - nel percorso dedicato alla legalità che stiamo
portando avanti dall'inizio della consiliatura e dedicato
soprattutto alle scuole".
Dopo aver visitato il murale realizzato sul lungomare Simona
Dalla Chiesa si è recata all'istituto comprensivo e poi
all'istituto di istruzione superiore dove ha incontrato alunni e
studenti per portare la sua testimonianza e rispondere alle loro
numerose domande. In occasione dell'incontro gli studenti oltre
alle domande hanno voluto dedicare testi e canti al generale
dalla Chiesa.
All'iniziativa hanno partecipato il presidente della
Commissione regionale contro la 'ndrangheta, Pietro Molinaro,
amministratori della zona e i rappresentanti dell'Arma dei
Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia Costiera,
della Guardia di Finanza, le associazioni Centro Sociale
Immacolata Concezione e Giovane Territorio.
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