Attenzione puntata sul tema
dell'Intelligenza Artificiale in apertura della seconda giornata
di lavori dell'Assemblea Nazionale Cisl Scuola, in corso a Bari
e che terminerà con le conclusioni della segretaria generale
Ivana Barbacci. Ad affrontare un argomento di così stringente
attualità sono stati Federico Cabitza, docente di interazione
uomo-macchina all'Università di Milano Bicocca, e PierCesare
Rivoltella, docente di didattica e tecnologie dell'educazione
all'Università di Bologna.
L'intervento di Cabitza si è incentrato soprattutto su una
corretta messa fuoco del significato del termine IA, che
definisce un sistema ad elevato grado di automazione nello
svolgimento di compiti cognitivamente complessi, mettendone in
evidenza i diversi possibili approcci (assiologico,
deontologico, teleologico) e le dimensioni da considerare in
termini di sostenibilità (ambientale, economica, sociale,
umana). Un uso consapevole e responsabile dell'IA si impone
perché rappresenti effettivamente un fattore importante di
progresso e sviluppo.
Da un altro punto di vista, più legato alle implicazioni del
tema in ambito scolastico, l'intervento di PierCesare Rivoltella
si è soffermato sulla necessità di possedere e formare elevate
competenze di comunicazione con i sistemi dell'IA, che a suo
avviso sarebbe più corretto definire "comunicazione
artificiale", posto che l'IA è in grado di simulare, più che di
emulare, il linguaggio umano, operando "da un punto di vista
sintattico, non semantico". Il rapporto con l'IA, raccomanda
Rivoltella, non sia di delega, ma di cooperazione, da sviluppare
nelle quattro dimensioni di competenza che occorre considerare
(linguistica, critica, etica, creativa) per garantire
l'indispensabile primato dell'umano nel rapporto con la
macchina.
Il tema dell'Intelligenza Artificiale, toccato nel corso della
relazione di apertura di Ivana Barbacci, sarà nei prossimi
giorni al centro delle iniziative promosse dalla Cisl Scuola
nell'ambito di Didacta Puglia.
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