La Uil Scuola Rua ha il diritto di
partecipare ai tavoli contrattuali: a sostenerlo è Tiziano Treu,
già ministro del Lavoro e già presidente del Cnel e dell'Aran,
che ha predisposto un dettagliato parere in merito alla
decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali
a seguito della non firma sulla parte normativa dell'ultimo
contratto collettivo di lavoro.
Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre
2022 in cui l'Aran, in risposta a un quesito posto da una
istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni
sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto
Collettivo Nazionale del Lavoro (Ccnl) 2019/21 - per cui anche
la sola parte economica - a prescindere se la trattativa si
riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono
essere ammesse al negoziato.
"La Uil Scuola Rua, nonostante la mancata firma del Ccnl di
luglio 2023 - scrive tra l'altro Treu - rimane protagonista non
solo della storia della contrattazione collettiva del settore
sia al livello nazionale che decentrato, ma anche della
complessiva ed attuale disciplina contrattuale dei rapporti di
lavoro della Scuola. L' Aran - ribadisce Treu - in coerenza con
l'orientamento già espresso, deve riconoscere il diritto della
UIL Scuola Rua a partecipare alla contrattazione collettiva
integrativa, in conformità con i principi costituzionali e con
il ruolo di agente negoziale che la UIL Scuola Rua ha svolto
anche nella tornata 2022 -2023".
Sulla vicenda si esprime anche il segretario generale Uil
Scuola Rua , Giuseppe D'Aprile: "Limitare oggi la partecipazione
alla contrattazione integrativa, agli occhi di tutti le migliaia
di iscritti della UIL, appare come un evidente atto
discriminatorio che mina il principio di uguaglianza e
uniformità di trattamento".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA