"Cari genitori del liceo Tasso di
Roma non è un segreto per nessuno che anche quest'anno rischia
di ripetersi il rito dell'occupazione del liceo Tasso da parte
di un'esigua minoranza di studenti.
Come genitore e utente della scuola auspico che ciò non avvenga
ed evidenzio che, in passato, simili iniziative hanno gravato
pesantemente sulla continuità didattica, sul rapporto di fiducia
tra il complesso degli studenti e i docenti, sulle attività
extra didattiche e, in particolare, hanno nuociuto agli studenti
più fragili". Inizia così la lettera di un genitore agli altri
genitori di studenti dello storico liceo romano. La missiva su
change.org ha già raggiunto 155 firme.
Il padre in questione sottolinea che il dirigente del Tasso
ha sempre proposto e, quest'anno, in particolare, già concordato
con i rappresentanti eletti dagli studenti, una settimana di
autogestione "durante la quale tutti potranno organizzare
qualsiasi tipo di iniziativa, dibattito, sensibilizzazione
politica e che, in ogni caso, esistono sistemi diversi, più
democratici e propositivi di fare politica e far sentire la
propria voce".
E quindi auspica "che ad un'eventuale occupazione della scuola
non corrispondano conseguenze disciplinari generalizzate che
penalizzino anche gli studenti dissenzienti, già pesantemente
danneggiati dall'essere privati dell'accesso alla loro scuola,
al loro luogo di aggregazione, al centro dei loro interessi".
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