"Eccesso di potere,
irragionevolezza e carenza di motivazioni". Con queste parole i
giudici del Tar hanno bocciato la decisione del Consiglio
regionale del Molise che - con il dimensionamento scolastico -
aveva soppresso, accorpandolo, l'Istituto comprensivo di
Ripalimosani (Campobasso).
Stamattina in paese festa per il verdetto con amministratori
e mondo scolastico soddisfatti per la sentenza. I giudici hanno
accolto il ricorso presentato da Ripalimosani insieme ad altri
sei paesi con un verdetto pronunciato senza passare per la
sospensiva, ma entrando direttamente nel merito.
Il sindaco Marco Giampaolo ha tenuto una conferenza stampa
insieme agli avvocati che hanno curato il ricorso, Pino Ruta e
Margherita Zezza, e con la dirigente scolastica Rita Massaro.
Ruta ha parlato di "errore macroscopico" e di "scelte prese per
campanilismo".
Per l'avvocato Margherita Zezza "sorprende la superficialità
con la quale è stato adottato il provvedimento". "E' stata una
scelta fatta al buio sulla pelle di 500 studenti e delle loro
famiglie - ha aggiunto - probabilmente solo perché questo Comune
non ha rappresentanti in Consiglio".
La dirigente scolastica Massaro ha espresso soddisfazione per
una decisione che "salva un presidio fondamentale in un piccolo
comune" mentre per il sindaco Marco Giampaolo i giudici hanno
"stoppato un provvedimento ingiusto".
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