Il ministro dell'Istruzione e del
Merito Giuseppe Valditara ha firmato il protocollo d'intesa con
la Fondazione Uto Ughi per promuovere la conoscenza e l'ascolto
della musica classica nelle scuole di ogni ordine e grado.
"Con la firma di questo protocollo, riconosciamo e
valorizziamo la musica come elemento chiave per la crescita dei
giovani. Abituarsi all'ascolto sin da piccoli significa aprirsi
a una dimensione straordinaria dello spirito umano, avvicinarsi
a un'arte che non conosce confini e che è in grado, con un
linguaggio davvero universale, di abbattere ogni barriera,
divenendo importante occasione di inclusione", ha dichiarato il
ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. "Con
questo accordo avviamo una collaborazione che sarà certamente
proficua. Contribuire a diffondere la conoscenza della grande
tradizione musicale classica nelle scuole significa riscoprire
anche l'importanza che la musica ha avuto nella storia e nella
cultura dei popoli", ha aggiunto.
Il protocollo, della durata triennale, prevede la promozione
di attività e progetti formativi volti a diffondere la
conoscenza delle varie potenzialità espressive degli strumenti
musicali e lo sviluppo di iniziative in cui la musica diventi
un'esperienza di ricerca, creatività, aggregazione e inclusione.
Il ministero si impegna a diffondere il protocollo attraverso i
competenti Uffici scolastici regionali, favorendo l'adesione
degli istituti. Per garantire il coordinamento e il monitoraggio
delle attività previste, sarà istituito un Comitato paritetico,
composto da due membri del Ministero e due membri della
Fondazione Uto Ughi.
"Ringrazio il ministro Valditara per la sua disponibilità e
il suo interessamento su questi temi dell'educazione musicale a
me particolarmente cari. La musica è un dono prezioso a cui
tutti possono e devono accedere. Per questo ho costituito la mia
Fondazione. Desidero che i giovani conoscano il grande
patrimonio culturale musicale di cui il nostro Paese è ricco, e
che possano amare la musica. È fondamentale che abbiano quindi
la possibilità di studiare uno strumento e di apprezzare quanto
di più bello abbiamo nella vita: la cultura", ha dichiarato il
maestro Uto Ughi.
"La nostra Fondazione ha un obiettivo chiaro: rendere la
musica classica accessibile a tutti, ma soprattutto ai giovani,
che sono il nostro futuro. Con questo protocollo, vogliamo
rendere la musica sempre più presente nel percorso formativo ed
educativo delle nuove generazioni. Solo facendo conoscere i
grandi capolavori, possiamo arricchire il loro percorso di
crescita e, nello stesso tempo, coltivare una nuova generazione
di appassionati e sostenitori della musica classica", ha
aggiunto Natascia Chiarlo, vicepresidente della Fondazione Uto
Ughi.
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