Ricerca, formazione e cooperazione
internazionale all'Università di Firenze. Sono i temi principali
del convegno biennale della rete Cucs-Coordinamento
universitario per la cooperazione allo sviluppo, organizzato
dall'Ateneo fiorentino dal 12 al 14 settembre e giunto
all'ottava edizione. L'appuntamento si articola in 18 sessioni e
oltre 150 contributi e sarà ospitato dal rettorato e dal
dipartimento di storia, archeologia, geografia, arte e
spettacolo. Il convegno, si spiega, "offrirà un ampio terreno di
discussione sulle tematiche al centro della cooperazione
internazionale, in una prospettiva comparata e transdisciplinare
che metterà a confronto esperienze e prospettive di azione degli
oltre 50 atenei coinvolti nell'evento".
Ad aprire la manifestazione, giovedì, la rettrice Alessandra
Petrucci, Serena Spinelli, assessora regionale alla cooperazione
Internazionale, la sindaca Sara Funaro, Guido Zolezzi,
coordinatore nazionale di Cucs, Marco Riccardo Rusconi,
direttore dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo
sviluppo (Aics e Stefano Gatti, direttore generale per la
cooperazione allo sviluppo (Dgcs). Gli esperti riuniti al
convegno proveranno "a ridefinire obiettivi e valori della
cooperazione internazionale, chiamata a dotarsi di nuovi
strumenti interpretativi e a sviluppare pratiche innovative
all'altezza delle sfide in campo. Al centro del dibattito
saranno la ricerca scientifica, in quanto capace di produrre
innovazione e conoscenze di alto livello a supporto sia di
scelte immediate che di politiche e strategie di lungo periodo;
la formazione, per la condivisione di conoscenze e pratiche
innovative e l'arricchimento delle capacità di sviluppo locale;
il patrimonio di relazioni fra tutti gli attori territoriali
coinvolti nei processi di cooperazione, incluse le istituzioni e
il mondo scientifico-accademico".
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