L'università La Sapienza di Roma è la
prima e unica università italiana nella fascia 101 - 150
dell'Academic ranking of world universities (Arwu) 2024
dell'organizzazione Shanghai Ranking Consultancy pubblicato
oggi, nel giorno di Ferragosto. L'ateneo si conferma per la
terza volta in vetta alla classifica che vede sul podio Harvard,
al primo posto per il 22esimo anno, Stanford e il Massachusetts
Institute of Technology (Mit) in terza posizione. Tra le prime
dieci, a seguire, compaiono Cambridge, Berkeley, Oxford,
Princeton, Caltech, Columbia e Chicago.L'Italia, inclusa la
Sapienza tra le prime 150, conta complessivamente 18 atenei
nella top 500 e 42 nella top 1000. Nessuna tra le prime cento.
La medaglia d'oro tra le università europee va a
Paris-Saclay, 12esima nel ranking con tre posizioni in più
rispetto allo scorso anno. Tra gli atenei asiatici in vetta
compare Tsinghua University, 22esima classificata. Per quanto
riguarda l'Oceania, l'Università di Melbourne, al 37esimo posto,
è la prima del suo continente.
"Si rinnova il tradizionale appuntamento di ferragosto con la
classifica Arwu di Shanghai e Sapienza anche quest'anno conferma
il primato tra le università italiane - ha dichiarato la
rettrice Antonella Polimeni - Per il terzo anno consecutivo il
nostro Ateneo si colloca tra le prime 150 università a livello
mondiale, segno del prestigio di cui gode a livello
internazionale, soprattutto grazie alla capacità di produrre
ricerca scientifica di qualità in tutti gli ambiti
disciplinari".
Quest'anno sono state esaminate oltre 2500 università e le
migliori mille nel mondo sono state pubblicate nella classifica
Arwu. Sei i parametri utilizzati: premi Nobel e le medaglie
Fields di ex studenti o di ricercatori della singola università,
il numero di ricercatori altamente citati secondo Clarivate
Analytics, le pubblicazioni su Nature e Science, le citazioni di
pubblicazioni tecnologico-sociali. Questi parametri sono poi
correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro
di produttività pro-capite.
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