Per facilitare l'ingresso agli studi
superiori a chi ha disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa) o
disabilità, l'Università di Siena ha redatto apposite linee
guida per una migliore gestione delle procedure di
immatricolazione e delle attività didattiche quali esami e test,
presentate alla riunione del Senato accademico il 16 luglio.
Il documento, si spiega dall'Ateneo, "espone indicazioni
operative, per il personale docente e la comunità universitaria,
riguardo, ad esempio, al miglioramento delle procedure di
comunicazione delle certificazioni Dsa. Le linee guida
illustrano anche specifiche strategie didattiche per facilitare
i processi di apprendimento come, ad esempio, l'adozione di
supporti visivi, istruzioni individualizzate e accorgimenti per
l'accessibilità degli spazi e dei materiali di studio o diverse
modalità di valutazione che prevedano un maggiore tempo a
disposizione per i test o iter alternativi alle prove scritte o
supporti per le prove di ammissione o di esame". Spiega
Alessandra Viviani, delegata del rettore per le politiche di
inclusione ed equità: "Le persone con Dsa che si affacciano alla
vita universitaria devono contare su una comunità accademica
capace di recepire le loro esigenze e garantire loro l'accesso
ad un'istruzione di qualità, in ottemperanza ai valori di
inclusione e rispetto della dignità della persona sui quali si
fonda il nostro Statuto. La redazione di queste linee guida, al
servizio adesso di tutti gli operatori coinvolti, rappresenta
un'importante occasione per ribadire la volontà dell'Ateneo di
promuovere una cultura della valorizzazione delle differenze".
Il testo nasce dalla collaborazione tra la commissione
referenti inclusione con il settore inclusione della comunità
studentesca, gli studenti con Dsa e i tutor di Ateneo.
Sono attualmente oltre 250 le studentesse e gli studenti con
diagnosi di Dsa iscritti all'Ateneo.
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