Due anni di governo, in 10 punti le azioni messe in campo dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: si parte dalle figure dei tutor e degli orientatori, si passa alla riforma della formazione tecnico professionale e all'introduzione del liceo del Made in Italiy. Al terzo punto, gli aumenti per il personale scolastico previsti negli ultimi contratti e in previsione per il contratto ancora da chiudere.
Sono inoltre ripartiti i concorsi - si sono svolti i concorsi ordinari per il reclutamento di 44.654 docenti di tutti gli ordini di scuola, le cui immissioni in ruolo si sono avviate ad agosto per concludersi entro dicembre 2024; si è svolto il primo concorso per il reclutamento di 1740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria, le assunzioni in ruolo sono state completate ad agosto scorso; sono stati banditi due concorsi per il reclutamento di dirigenti scolastici, per complessivi 979 posti, di cui uno terminato e l'altro in fase di svolgimento; sono stati banditi due concorsi per l'insegnamento della religione cattolica per complessivi 6.428 posti - è stato previsto un "Piano sperimentale di welfare" con la sottoscrizione di accordi con diversi operatori economici, rivolto a circa un milione e duecentomila beneficiari, per consentire al personale scolastico di fruire di una serie di agevolazioni nei settori del trasporto, ferroviario e aereo, nel settore bancario e in quello alimentare.
E ancora: sono state introdotte le nuove linee guida sull'educazione civica e vietato l'uso del cellulare anche per finalità didattiche sia nelle scuole primarie che in quelle secondarie di I grado. Con la stessa circolare si è disposto l'obbligo di tornare ad utilizzare il diario cartaceo per gli studenti di elementari e medie. Il ministro ha inoltre approvato le Linee guida per le discipline STEM Sono state adottate una serie di politiche per l'inclusione degli alunni con disabilità e a favore degli studenti stranieri, oltre a supporto per le famiglie nel periodo estivo. Per riportare autorevolezza nelle scuole è stata attuata la riforma del voto in condotta mentre alle scuole elementari sono tornati i giudizi per rendere più comprensibile la pagella. Infine azioni sono state messe in campo per le scuole paritarie, per la lotta ai diplomifici e per l'attuazione del Pnrr.
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