"Parità non significa negare le
differenze, ma valorizzarle. Pari opportunità e inclusione vanno
insieme ed essere comunità significa comprendere tutte le
componenti dell'ateneo". A dirlo è stata la rettrice
dell'Università Cattolica Elena Baccalli aprendo il convegno
'Championing gender equality: pathways to progress', che si è
svolto questa mattina a Milano e al quale sono intervenute le
delegate alle Pari opportunità del centro di ricerca interateneo
'Culture di genere"', invitate da Raffaella Iafrate, delegata
del rettore per le Pari opportunità per fare "tutti insieme" la
"differenza".
Nel corso della mattinata è stato evidenziato che il recente
rapporto Ocse invita a prestare attenzione al gender gap che si
registra fra i laureati del 2023 (37% sono donne rispetto al 24%
dei maschi). Un dato che non risolve il divario salariale che
evidenzia come le laureate terziarie guadagnino il 58% dei
salari dei colleghi maschi. Ospite speciale a distanza è stata
Michelle Ryan, docente di Psicologia sociale e organizzativa
alla Australian National University. "Il modo in cui si ritiene
che le donne e gli uomini abbiano caratteristiche e abilità
diverse; il modo in cui la divisione del lavoro a casa è basata
sul genere; le nostre aspettative su come diventare un buon
leader; e gli aspetti del lavoro che dovrebbero essere
ricompensati. Tutti questi fattori - ha detto - influenzano il
modo in cui le donne vengono trattate nelle organizzazioni, le
opportunità che vengono loro offerte e questo, a sua volta,
modella le loro scelte professionali".
Successivamente è seguita una tavola rotonda fra le delegate
alle pari opportunità delle università milanesi, aperta dalla
professoressa Raffaella Iafrate della Cattolica. "Le Pari
opportunità costituiscono la possibilità di esprimere e
affermare l'uguale dignità di tutte le persone nel rispetto
della loro unicità differenziante. Per questo sono coinvolte
tutte le realtà che hanno a che fare con le differenze di tipo
generazionale, etnico, religioso, socio-economico, di abilità
motorie e cognitive, e con le loro intersezioni".
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