Questa mattina, presso l'IIS "Giorgi
- Woolf" di Roma si è tenuto un incontro organizzato
dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, al quale hanno
partecipato la dirigente scolastica, Elena Tropea, il direttore
generale dell'Usr Lazio, Anna Paola Sabatini e il nuovo
questore di Roma, Roberto Massucci, alla sua prima uscita
pubblica in una scuola.
L'iniziativa ha rappresentato un momento di confronto e
dialogo tra le istituzioni e gli studenti, sottolineando
l'attenzione che la Direzione Generale dell'USR Lazio riserva a
tematiche di grande rilevanza sociale come la violenza di
genere, con un focus particolare sulla periferia. La scelta
della sede per l'incontro non è stata casuale: l'istituzione
scolastica, infatti, sorge in un'area del territorio che
richiede un'attenzione mirata ed è caratterizzato da una
popolazione studentesca di 1.600 alunni, con una bassa
percentuale di studentesse.
Durante l'incontro, gli studenti hanno avuto l'opportunità di
interagire direttamente con i rappresentanti delle istituzioni,
ponendo domande ed esprimendo le loro preoccupazioni e
aspettative.
Il direttore generale dell'Usr Lazio ha ribadito l'impegno
dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio nel sostenere le
scuole della regione, in particolare quelle situate in contesti
più complessi, attraverso progetti e iniziative che mirano a
valorizzare il ruolo educativo e formativo delle istituzioni
scolastiche e ha affermato "In qualità di Direttore Generale
dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, mi sento in
dovere di sottolineare l'importanza dell'educazione e della
consapevolezza in questo ambito. La scuola non è solo un luogo
di istruzione, ma anche un contesto in cui si formano i valori e
si costruisce il rispetto reciproco. È qui che i nostri giovani
imparano a riconoscere e a respingere ogni forma di violenza,
pregiudizio e discriminazione. È nostra responsabilità guidarli
verso una maggiore comprensione e sensibilità riguardo a queste
tematiche."
Il Questore di Roma Roberto Massucci, nel suo intervento, ha
espresso poi la volontà di instaurare un dialogo aperto e
costruttivo con i giovani, evidenziando l'importanza del
rispetto reciproco e della collaborazione tra le forze
dell'ordine e il mondo della scuola per la costruzione di una
società più sicura e inclusiva.
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