Ventiquattro studenti etiopi
diventeranno tecnici specializzati nel settore
dell'impiantistica civile e industriale. Il programma è stato
sviluppato in sinergia con aziende sia locali che italiane,
prevede il coinvolgimento di docenti provenienti da entrambi i
Paesi e include attività di tirocinio che potranno svolgersi
anche in Italia. A parlarne è stato il ministro dell'Istruzione
e del Merito Giuseppe Valditara in collegamento con Addis Abeba
per l'inaugurazione del percorso di formazione tecnica superiore
organizzato dalla Fondazione ITS "Nuove Tecnologie della Vita".
"Mi fa particolarmente piacere - ha detto Valditara - che il
nuovo percorso sia ospitato presso la all'Istituto
Onnicomprensivo "Galileo Galilei", la più grande delle Scuole
Statali Italiane all'estero, che dal 1957 serve una vasta
comunità di studenti, italiani ed etiopi, con programmi
formativi di alta qualità.
La scelta di Addis Abeba, peraltro, come sede del corso, non è
casuale: la capitale etiope è oggi un grande centro nevralgico,
sede di importanti organizzazioni internazionali e di imprese
con una crescente domanda di personale qualificato. Il sistema
italiano degli ITS è stato recentemente potenziato proprio per
venire incontro alle esigenze del mondo del lavoro e delle
imprese, soprattutto nei settori tecnologici più innovativi e
strategici. È un'eccellenza italiana che stiamo valorizzando a
livello internazionale e in particola modo nel quadro del Piano
Mattei per l'Africa lanciato dal Governo italiano".
L'iniziativa che parte oggi fa seguito al Memorandum d'Intesa
che ho siglato lo scorso dicembre con il Ministro
dell'Istruzione dell'Etiopia, Berhanu Nega. Il Memorandum è il
primo capitolo di un progetto che mira a diffondere tra gli
studenti dei Paesi africani competenze all'avanguardia, a
offrire loro un'istruzione tecnica superiore di alta qualità,
allineata ai migliori standard europei e internazionali, e
prepararli ad inserirsi positivamente nel mondo del lavoro.
"L 'iniziativa rappresenta anche una grande opportunità di
rafforzare i legami, già profondi, tra Italia ed Etiopia.
Attraverso programmi di scambio, stage e collaborazioni con
aziende di entrambi i Paesi, gli studenti avranno la possibilità
di acquisire esperienze pratiche e di sviluppare una rete di
contatti internazionali, arricchendo il loro percorso formativo
e professionale. L'Italia può giocare un ruolo importante nel
promuovere un percorso di crescita comune con i Paesi africani,
affinché i giovani siano preparati a diventare leader e
innovatori della società. Attraverso l'internazionalizzazione
del nostro sistema educativo potremo contribuire a rafforzare il
ponte culturale, educativo e lavorativo tra Italia e Africa.
È con la prospettiva di costruire un futuro più prospero e
interconnesso che auguro a tutti buon lavoro e i migliori
successi!", ha concluso il ministro.
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